SWING – Signs for Work Inclusion Gain

SWING– Signs for Work Inclusion Gain, ha inteso supportare le persone sorde o con problemi d’udito, nell’apprendimento della microlingua in 3 diversi settori lavorativi: turismo, arredamento e cucina.
L’iniziativa è stata realizzata nel contesto di un partenariato strategico Erasmus+, della durata di 32 mesi, implementato da cinque partner Federsid – Federazione sociale italiana per le disabilità (Italia) con il ruolo di coordinatore; Cetem –  Centro Tecnológico del Mueble Y la Madera (Spagna); Fau –  Università di Erlangen – Nuremberg (Friedrich-Alexander-Universität Erlangen-Nürnberg) (Germania); Ceipes –  Centro Internazionale per la Promozione dell’Educazione e lo Sviluppo (Italia); Munka-Kör Alapítvány (Ungheria), finanziato dalla Commissione Europea mediante il programma Erasmus+ (azione chiave 2, partenariati strategici per l’innovazione e lo scambio di buone pratiche nell’ambito della formazione professionale), ha avuto una durata di 32 mesi.

L’apprendimento si è avvalso di quattro diverse lingue dei segni: lingua italiana dei segni (LIS), lingua tedesca dei segni “Deutsche Gebärdensprache” (DGS), lingua dei segni spagnola “Lengua de Signos Española”, (LSE) e la lingua dei segni ungherese “Magyar jelnyelv” con la duplice finalità di formare le persone sorde, inserite in specifici percorsi professionali e di fornire ai professionisti dei settori interessati, strumenti atti a favorire la comunicazione delle aziende rivolta a tale gruppo target. La metodologia utilizzata è stata quella dell’apprendimento online a distanza.

Sono state realizzate dodici App (una per settore professionale, nelle diverse lingue dei segni) per dispositivi smartphone, contenenti i video della piattaforma e alcune funzionalità per acquisire facilmente le terminologie nelle diverse lingue dei segni.
Le App oltre che facilitare la comunicazione tra sordi e udenti, rendono anche possibile lo svolgimento di alcuni esercizi per memorizzare la lingua dei segni e le terminologie tecniche nei tre ambiti professionali, la sezione formativa si basa, infatti, sulla metodologia delle “flash card”, ovvero una modalità di apprendimento per immagini. Sono possibili due opzioni, un corso che permette di apprendere il segno attraverso il riconoscimento della parola, osservando il video del segno e un secondo corso che permette di apprendere il segno attraverso il riconoscimento dello stesso, osservando un’immagine.
In entrambi i casi, viene dato spazio alla fase di allenamento del segno.
Ogni volta che quest’ultimo viene completato, qualunque sia l’esito, si accumula un punteggio, che fornisce un’indicazione chiara sul livello di apprendimento raggiunto.

Ovviamente, è sempre possibile azzerare il punteggio e ricominciare la formazione o salvare e proseguire. SWING consente di creare una “directory” composta da 450 parole (150 parole per settore: turismo, cucina e arredamento) e dalle rispettive definizioni e una “piattaforma” contenente un video-dizionario con i 450 lemmi della directory.
La piattaforma contiene la traduzione di ogni parola in lingua dei segni mediante un video per la definizione e un altro video per il significato, sia in forma scritta che mediante il cosiddetto “finger-spelling” (simboli rappresentanti l’alfabeto in lingua dei segni).

L’applicativo è accessibile in cinque diverse lingue: inglese, italiano, tedesco, spagnolo, ungherese e in quattro lingue dei segni: italiana, spagnola, tedesca e ungherese, con la possibilità di impostare la piattaforma in una lingua diversa dalla corrispettiva lingua dei segni, favorendo anche l’apprendimento dei diversi modi di segnare le parole. I risultati del progetto sono pubblicati nella sezione “publication” del sito www.swing.infoproject.eu


CEIPES – Centro Internazionale per la Promozione
dell’educazione e lo Sviluppo
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