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Istruzione scolastica

I bambini alla conquista dei castelli e la Tartaruga Erasmus

KIDS CONQUERING CASTLES  sembra il titolo di una fiaba, invece è un Progetto Erasmusplus concluso nel 2019 che ha coinvolto nel partenariato 6 scuole di 6 diversi paesi: Germania, Austria, Galles, Grecia, Spagna-Catalogna e per l’Italia l’Istituto Comprensivo di Gemona del Friuli. Ve lo raccontiamo oggi perché oggi c’è un evento speciale: la liberazione in mare di una tartaruga marina caretta caretta nell’oasi WWF di Policoro, Basilicata, in diretta facebook alle 16.30 dalla pagina del WWF Italia
Ma come si arriva da un progetto europeo dedicato ai Castelli a una collaborazione con il WWF?
Di seguito una sintesi del percorso europeo triennale Erasmus+ di bambini raccontato dalla docente Ivana Cargnelluti, dell’Istituto Comprensivo di Gemona del Friuli [ndr]

Il PROGETTO KCC – KIDS CONQUERING CASTLES  – vai al sito del progetto

La finalità perseguita dal Progetto è stata lo sviluppo della 7a tra le otto Competenze chiave indicate dal Consiglio europeo come basilari per l’apprendimento permanente: la Competenza imprenditoriale.

La strategia per promuovere tale competenza è stata la creazione di una cooperativa internazionale dei bambini, la KCC Cooperative, a cui i partecipanti si sono associati e all’interno della quale hanno lavorato, sempre in contatto tra loro, per la progettazione, la produzione e la vendita di souvenir che permettessero la conoscenza e la promozione dei castelli locali, raccontati e vissuti con gli occhi dei bambini.

Hanno partecipato al progetto, nei tre anni 2016-2019, 11 classi di scuola primaria e 2 della secondaria del nostro Istituto.
I contatti e gli scambi si sono realizzati attraverso la piattaforma e-Twinning e nei tre meeting che, a conclusione di ciascun anno scolastico, hanno permesso l’incontro diretto tra le delegazioni di studenti provenienti da ogni scuola partner.

In particolare, a Navàs, presso Barcellona, nel maggio 2017 sono stati condivisi, sottoscritti e ufficialmente presentati i documenti costitutivi della Cooperativa dei bambini KCC; l’anno successivo, nel meeting ospitato dal nostro Istituto a Gemona del Friuli, i prodotti realizzati da tutti i partner sono stati venduti in un mercato inserito in un evento di ambientazione medievale appositamente organizzato; nel maggio 2019, a Berlino, i delegati hanno discusso e votato la destinazione dei proventi di tutto il lavoro della cooperativa a una Organizzazione internazionale, che è stata individuata nel WWF.

Il versamento di quanto fino ad allora raccolto è stato effettuato dalla stessa scuola di Berlino a fine meeting, mentre nel nostro Istituto gemonese sono continuati i mercatini che hanno permesso un’ulteriore raccolta di denaro che, coerentemente con la scelta fatta a Berlino, è stata ancora devoluta al WWF.

L’11 ottobre 2019, nell’ambito delle celebrazioni per gli ErasmusDays, un assegno di 1500 euro è stato consegnato al rappresentante WWF per il Friuli Venezia Giulia, dott. Alessandro Giadrossi,  dai bambini del Consiglio di Amministrazione locale della Cooperativa KCC, ed è in quell’occasione che lo stesso dott. Giadrossi ha prospettato ai piccoli “imprenditori” l’idea di sostenere, con tale somma, la cura e la liberazione di una tartaruga nell’oasi WWF di Policoro.

LA FOTOSTORIA DEL PROGETTO KCC
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LA STORIA DELLA TARTARUGA MARINA ERASMUS

La Tartaruga Erasmus riprende il mare
gennaio 2020 – La Tartaruga Erasmus torna libera nel mare

A gennaio scorso Erasmus venne trovata nel Golfo di Taranto da un miticoltore, incastrata in una rete fantasma e priva di un arto posteriore. Dopo le cure ricevute prima alla Sea Turtle Clinic dell’Università di Bari, poi dal Centro Recupero Tartarughe Marine WWF di Policoro, Erasmus è stata munita di un tag Satellitare per cetacei, messo a disposizione dalla Jonian Dolphin Conservation ed acquisito nell’ambito del progetto Ketos, realizzato con il contributo di Fondazione con il Sud, e liberata in mare. Lo strumento, riadattato all’utilizzo per cheloni marini, permette di osservare in tempo reale dove si trova la tartaruga. [la fotogallery]
A questo link si può conoscere la posizione di Erasmus e scoprire dove è stata fino ad oggi.

 

18 MAGGIO 2020: LA “LIBERTA'” in DIRETTA FACEBOOK

SEGUI LA DIRETTA FB DALLA PAGINA DEL WWF  alle 16.30
Due esemplari di tartaruga marina stanno per tornare in mare dopo un lungo periodo di recupero: la Tartaruga ECECHLO dalla costa di Bisceglie in Puglia e la Tartaruga ALESSANDRA dalla spiaggia di Policoro in Basilicata. Questo pomeriggio il WWF ha previsto due liberazioni in contemporanea e nel rispetto delle norme sanitarie vigenti.  Si tratta della seconda tartaruga che quest’anno prende il largo da Policoro dotata di un “Tag satellitare” in grado di elaborare e trasmettere dati preziosi ai ricercatori impegnati. Entrambi i TAG sono stati messi a disposizione dalla Jonian Dolphin Conservation ed acquisiti nell’ambito del progetto Ketos, realizzato con il contributo di Fondazione con il Sud. Il primo esemplare, ERASMUS, anch’essa una femmina adulta sempre curata nel Centro WWF di Policoro, era stata liberata a fine gennaio poiché recuperata e in grado di nuotare agilmente, nonostante una menomazione ad un arto posteriore. Erasmus ha già inviato numerosi dati del suo movimento segnalando con sorpresa la sua permanenza nel Golfo di Taranto, contrariamente a quanto ci si aspettasse.

Parteciperanno all’evento in remoto, anche interagendo via chat con gli esperti, i bambini e ragazzi, gli insegnanti dell’ISTITUTO COMPRENSIVO GEMONA DEL FRIULI che a fine 2019 hanno adottato la prima tartaruga battezzandola proprio con il nome del progetto “Erasmus” al quale hanno partecipato per 3 anni insieme ad altri alunni delle scuole primarie di Austria, Catalogna (Spagna), Germania, Grecia, Italia e Galles. Grazie alla vendita di alcuni oggetti nei mercatini i ragazzi erano riusciti anche a raccogliere circa 1.500 Euro, donati al centro WWF di Policoro e destinati alle cure della tartaruga adottata dalla scolaresca friulana.

 

di Ivana Cargnelluti e Rita Brollo, Istituto Comprensivo di Gemona del Friuli
a cura di Valentina Riboldi, Agenzia nazionale Erasmus+ Indire