Apprendere, insegnare, valutare le lingue nel 2020: la divulgazione del “Volume Complementare” del Quadro Comune Europeo di Riferimento.

Il progetto

Scopo del progetto è la divulgazione del Volume Complementare del Quadro Comune Europeo di Riferimento del 2020 (abbr. QCER-VolC) in Italia e per questo la lingua target utilizzata è l’italiano, arricchito del rinnovamento terminologico intercorso tra la traduzione del QCER del 2001 (di Daniela Bertocchi e Franca Quartapelle per La Nuova Italia del 2002) e quella attuale del Volume stesso. Ogni nuova traduzione è veicolo primario e insostituibile di ricezione e contribuisce di fatto a fissare il canone dei libri considerati classici, cioè di riferimento in ogni cultura e in ogni tempo.

L’idea del progetto è nata dal grande valore intrinseco del Volume stesso: la “nostra” società italiana proprio come la “nostra” società europea, infatti, ha visto e vede crescere l’importanza assunta dalla diversità linguistica e culturale, crescita compresa dal Consiglio d’Europa e di cui è necessario prendere sempre maggiore coscienza.

Se gli obiettivi del QCER del 2001 rimangono concettualmente inalterati, si arricchiscono notevolmente nel 2020. Da una parte, la visione dell’apprendente come “attore sociale”, l’“approccio orientato all’azione”, il superamento del modello delle quattro abilità sostituite da produzione, ricezione, interazione e mediazione come modalità di comunicazione e la competenza plurilinguistica/pluriculturale sono aspetti che, a più di vent’anni di distanza dall’elaborazione e pubblicazione del QCER 2001, restano al centro del Volume Complementare. D’altra parte, nel Volume Complementare sono stati introdotti nuovi importanti descrittori.

Lo sviluppo

Data la portata del cambiamento e l’arricchimento degli obiettivi, il progetto di divulgazione ha avuto l’obiettivo di  raggiungere il maggior numero possibile di interessati, diretti e/o indiretti, ed è stato organizzato in diverse modalità:

  • Convegni e interventi rivolti al pubblico degli insegnanti, docenti universitari e studenti universitari di didattica delle lingue;
  • Laboratorio (3 CFU) Il Quadro Comune Europeo di Riferimento (2001-2019) per gli studenti della Laurea Magistrale in Lingue e Letterature Europee ed Extraeuropee dell’Università degli Studi di Milano.
  • Pubblicazioni, studi, traduzioni e Tesi di Laurea. Le comunicazioni del Convegno tenutosi a Milano il 21-22 ott. 2019 sono state pubblicate in open access in “Italiano LinguaDue”, 1, 2020.
  • Corso di aggiornamento on line (entro la fine del 2020) sul Volume Complementare del QCER 2020 dell’Università degli Studi di Milano, proposto su piattaforma Moodle.

 

La ricaduta

L’impatto del progetto è correlato a quello del Quadro Comune Europeo di Riferimento che dal 2001 in poi è stato adottato all’interno dell’Unione Europea per apprendere, insegnare e valutare le lingue straniere. Gli attori coinvolti per l’italiano L2 sono i docenti di italiano L2/LS e facilitatori linguistici nella scuola dell’obbligo e gli insegnanti di italiano L2/LS presso enti locali, aziende, organizzazioni legate al mondo del lavoro, associazioni e scuole private; insegnanti presso i CPIA (Centri provinciali per l’istruzione degli adulti); erogatori e certificatori del test di italiano per immigrati soggiornanti di lungo
periodo; insegnanti di italiano all’estero, assistenti e lettori presso scuole, Istituti italiani di cultura e università straniere, nelle rappresentanze diplomatiche, Ambasciate e Uffici consolari.
Per le lingue straniere gli attori coinvolti sono gli insegnanti di ogni lingua come LS in Italia nella scuola dell’obbligo, negli enti privati, nelle università e tutti gli studenti di qualsiasi grado e in qualsiasi contesto.

 

ALTRI RIFERIMENTI

– B. North, The CEFR renewed: Inspiring the future of Language education
– E. Piccardo, La mediazione al cuore dell’apprendimento linguistico per una didattica 3.0
– Valentina Crestani, Mediare in “Leichte Sprache” in tedesco e in italiano
– Gisella Langé, Letizia Cinganotto, Fausto Benedetti, Interazione online: una sperimentazione italiana

 

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REFERENTE PER IL PROGETTO:
Monica Barsi
Professoressa ordinaria (SSD L-LIN/04)
E-mail: monica.barsi@unimi.it