Gioventù
Giovani, animatori socioeducativi, organizzazioni del settore della Gioventù e dell’educazione non formale dei giovani hanno la possibilità di partecipare ad attività di mobilità a fini di apprendimento in un altro Paese europeo, o al di fuori dell’Europa, partecipando o presentando progetti basati su metodi di educazione non formale e informale. Acquisiscono così nuove conoscenze e competenze essenziali per il loro sviluppo personale, socioeducativo, professionale.
Mobilità
L’Azione chiave 1 del settore Gioventù – Mobilità dei giovani e degli animatori socioeducativi offre opportunità di mobilità a fini di apprendimento non formale e informale per i giovani e gli animatori socioeducativi.
La mobilità consente ai giovani di acquisire competenze essenziali per il loro sviluppo personale e socioeducativo, di conoscere culture diverse, partecipare attivamente alla società e migliorare le prospettive occupazionali.
Attraverso la mobilità, gli animatori socioeducativi sviluppano competenze utili al loro sviluppo professionale, promuovono nuove pratiche organizzative e accrescono la qualità dell’animazione socioeducativa.
Le attività di mobilità per l’apprendimento nel campo della gioventù hanno quindi un impatto positivo sui giovani e sulle organizzazioni coinvolte, sulle comunità in cui si svolgono, nel settore della gioventù e in campo socioeconomico.
Quali attività è possibile realizzare
Le attività sostenute dall’Azione chiave 1 sono le seguenti:
- Mobilità per i giovani – Scambi di giovani: organizzazioni e gruppi informali di giovani possono realizzare progetti che riuniscono giovani di diversi Paesi per effettuare scambi e apprendere al di fuori dei contesti di istruzione formale;
- Progetti di mobilità per animatori socioeducativi: le organizzazioni possono realizzare progetti che comprendono una o più attività di apprendimento per lo sviluppo professionale degli animatori socioeducativi e della loro organizzazione;
- Attività di partecipazione dei giovani: gruppi informali di giovani e/o organizzazioni giovanili hanno la possibilità di realizzare progetti di partecipazione attiva alla vita democratica a livello locale, regionale, nazionale ed europeo, realizzando percorsi di impegno dei giovani nella quotidianità.
Chi può partecipare
Per partecipare non è possibile agire a titolo individuale, ma è necessario che a presentare il progetto all’Agenzia Nazionale per i Giovani sia un’organizzazione, un ente locale o un gruppo informale di giovani.
Il finanziamento
I finanziamenti si possono richiedere secondo due modalità:
- Progetti standard, per organizzazioni/enti/gruppi che sperimentano il programma Erasmus+ per la prima volta e desiderano realizzare un progetto una tantum e/o un numero limitato di attività;
- Progetti accreditati, per organizzazioni/enti che desiderano organizzare attività di mobilità con regolarità; una volta accreditate, le organizzazioni potranno ricevere regolarmente finanziamenti per le attività di mobilità, attuando gradualmente il loro piano di accreditamento.