CLIL & eTwinning for the 2030 Agenda

IL CONTESTO
L’Istituto comprensivo “A. Gabelli” opera nel centro storico di Misterbianco, paese limitrofo all’area metropolitana della città di Catania che da agricolo-artigianale nel tempo si è trasformato in un centro essenzialmente commerciale, pur subendo gli effetti di una crisi che dal 2008 in poi ha fatto registrare la chiusura di diverse attività produttive e un forte aumento della disoccupazione.
Lo status socioeconomico e culturale della maggior parte delle famiglie degli studenti (molte monoreddito) è medio-basso, ma l’importanza data all’istruzione è rilevante se si considera la presenza attiva dei genitori, che ritengono la scuola una grande opportunità di crescita per i figli. Per un gran numero di famiglie, l’istruzione scolastica rappresenta l’unico mezzo per garantire ai figli lo studio della lingua inglese, competenza essenziale per ottenere un futuro migliore considerando che, purtroppo, sempre più giovani sono costretti ad emigrare all’estero per trovare lavoro o, di contro, non possiedono le competenze necessarie a risollevare le sorti
del territorio locale, che pure potrebbe trovare un’importante fonte di sostentamento nel turismo internazionale.
L’inversione di tendenza passa anche dal proporre l’apprendimento delle lingue in modo più innovativo e stimolante, basato sul Saper Fare.
Alla luce di ciò, per contribuire fattivamente a dotare gli alunni di sicure competenze linguistiche necessarie a stabilire la relazione comunicativa, ampliare gli orizzonti interculturali e favorire l’accesso alle opportunità formative dei programmi europei sin da una giovane età, una delle priorità stabilite nel PTOF
d’Istituto è superare la dimensione trasmissiva dell’insegnamento e modificare l’impianto metodologico in modo che assuma rilevanza rispetto ai bisogni formativi legati alla vita reale degli apprendenti.

ERASMUS+ e eTWINNING
Da circa tre anni il nostro Istituto ha intrapreso un percorso di internazionalizzazione che ha come fulcro centrale la partecipazione ai programmi Erasmus+/eTwinning per rafforzare la
dimensione europea dell’istruzione e della formazione, anche nell’ottica più ampia di curricoli europei.

In linea con la politica dell’UE in materia linguistica, con le Indicazioni Nazionali 2012 e con gli obiettivi formativi prioritari indicati dalla Legge 107/2015 (Art.7), l’idea progettuale è scaturita dal fatto di considerare la metodologia CLIL come strumento centrale per la valorizzazione e il potenziamento delle competenze linguistiche, oltre che per rendere il processo di apprendimento coinvolgente, interattivo e dinamico e favorire una formazione di tipo interculturale.
All’interno del Piano dell’Offerta Formativa, col supporto della docente di
inglese individuata per il potenziamento, abbiamo inserito progetti curricolari incentrati sulla metodologia CLIL al fine di aiutare gli alunni a sviluppare le competenze del 21° secolo e garantire continuità con la scuola secondaria di secondo grado, in cui il CLIL viene svolto in  modo ordinamentale. Si è reso dunque necessario pensare a come rendere rilevanti questi tipi di percorsi per la secondaria di I grado, considerata la natura di sperimentazione didattica avulsa dall’impianto strutturato del sistema generale preesistente e, soprattutto, viste le difficoltà legate al fatto di studiare contenuti di una certa complessità cognitiva attraverso una
lingua straniera il cui livello di conoscenza, per alunni di 11-14 anni, è ancora elementare.
Nonostante l’enorme potenziale di tale metodologia, in questa fase il rischio era che lo studio di una o più materie in lingua straniera fosse considerato un “appesantimento” del piano di studi curricolare, un vuoto “esercizio di stile” atto a traslare i concetti studiati in L1 verso la L2 con semplice approccio traduttivo.
In qualità di eTwinning School, la combinazione eTwinning-CLIL ci è sembrato il connubio perfetto per trasformare le criticità sopra citate in opportunità e raggiungere l’obiettivo, in quanto entrambi si caratterizzano per i medesimi nuclei fondanti:

  • tematiche interdisciplinari e collegamento diretto alla vita reale tramite didattica per competenze
  • approccio attivo incentrato su Cooperative Learning/Learning by Doing/Project-Based Learning
  • Ambiente d’apprendimento flessibile e orientato al multilinguismo e all’uso del digitale

Lavorare a un progetto eTwinning tramite CLIL ci ha permesso non solo di integrare diverse discipline in modo naturale e funzionale all’interazione linguistica con studenti stranieri, ma anche di far acquisire ai nostri alunni un insieme di competenze chiave europee e soft skills per sviluppare team work, critical thinking, problem solving e decision making. I percorsi che abbiamo strutturato hanno puntato a far manipolare e applicare i contenuti attraverso la lingua straniera, trasformando informazioni da una forma all’altra, interpretando e valutando
problemi e operando su molteplici livelli cognitivi per svolgere i vari task.
Un altro elemento in comune tra CLIL ed eTwinning è la grande flessibilità con cui è stato possibile proporre task adatti a qualunque tipo di apprendente secondo una didattica per tutti e per ciascuno, aumentando il livello di motivazione e gratificando ogni singolo alunno per il contributo – anche diversificato – che è stato in grado di apportare al progetto, sentendosi sempre parte del gruppo.
Quest’anno, anche in base alla “Raccomandazione del Consiglio su un approccio globale all’insegnamento e all’apprendimento delle lingue”, abbiamo compiuto un ulteriore passo in avanti per rendere più efficace la nostra azione didattica: individuare dei docenti di discipline non linguistiche da formare specificamente per la metodologia CLIL e modificare l’impianto strutturale dell’organizzazione oraria curricolare, coinvolgendo per la prima volta alunni appartenenti a classi parallele di tutto triennio della scuola secondaria di I grado e collegando verticalmente tematiche e apprendimenti multidisciplinari.

Negli anni precedenti si era infatti lavorato solo con singole classi dell’ultimo anno del triennio, limitando l’utilizzo della metodologia CLIL a un ristretto numero di studenti ormai alla fine del ciclo di studi e non potendo disporre di periodi di tempo più distesi come invece spesso la metodologia stessa richiede per poter avere dei buoni risultati.
La scelta delle tematiche è stata indirizzata dal fatto che il nostro Istituto promuove un’educazione ispirata ai valori e alla visione dell’Agenda 2030 per lo Sviluppo Sostenibile.
L’acquisizione di consapevolezza rispetto ai temi della sostenibilità in vista dell’attuazione dei 17 punti dell’Agenda 2030 è da qualche anno tra gli obiettivi centrali dell’azione educativodidattica promossa dal MIUR, per cui il progetto si è integrato perfettamente nel curricolo scolastico, soddisfacendo i bisogni linguistico-formativi degli alunni con percorsi CLIL volti a collegare l’uso veicolare della lingua inglese a contenuti direttamente rilevanti per contribuire alla formazione di cittadini del 21° secolo attivi e responsabili, all’interno di una Unione Europea improntata a un’economia più sostenibile e più inclusiva.
La combinazione e l’ampliamento di tre percorsi interdisciplinari CLIL, trasversali alle classi del triennio, attraverso la convergenza comune verso il progetto eTwinning Making sustainability goals possible (in collaborazione con scuole da Spagna, Turchia, Portogallo e Germania) ha permesso al team di docenti di trattare i temi dell’Agenda 2030 tramite Cooperative Learning, Task-Based Learning, Project-Based Learning e uso di TIC, prima in classe e poi con didattica a distanza. Dare un’apertura internazionale per mezzo di eTwinning è stata una
scelta dettata dalla volontà specifica di rendere la mobilità virtuale il nucleo centrale del processo di insegnamento/apprendimento, al fine di raggiungere obiettivi legati al multilinguismo, all’interculturalità e all’utilizzo di attività e metodologie innovative per sviluppare insieme competenze chiave europee e competenze trasversali.
Lavorando parallelamente in gruppi nazionali e transnazionali, gli alunni delle tre classi aperte hanno analizzato le sfide globali presenti, le cause e le future conseguenze dei problemi del Pianeta per cui urge trovare soluzioni, organizzando un lavoro di ricerca per documentarsi, condividere informazioni e realizzare, con gli altri studenti stranieri, una mappa interattiva come prodotto finale comune per sintetizzare quanto da loro appreso sui 17 Goals dell’Agenda 2030.

I ragazzi hanno goduto di autonomia di scelta anche per quanto riguarda i tipi di
prodotto (presentazioni, poster, quiz, e-book…) e gli strumenti digitali con cui crearli (Emaze, Canva, Kahoot!, Book Creator, PosterMyWall, LearningApps…) e questo ha favorito la creatività e la personalizzazione degli apprendimenti all’interno di un ambiente didattico inclusivo.
I vari step dei moduli interdisciplinari CLIL svolti in classe sono stati dunque pianificati e inseriti all’interno della più ampia cornice interculturale del progetto eTwinning, in modo da tenere alta la motivazione e l’applicazione degli studenti, sensibilizzandoli al concetto di essere uniti nella diversità.


Istituto Comprensivo “Aristide Gabelli”
Via Gramsci sn, 95045 Misterbianco
Telefono 0957556912
PEC ctic89000r@pec.istruzione.it
E-mail ctic89000r@istruzione.it
Sito web https://www.aristidegabelli.edu.it/
REFERENTE PER IL PROGETTO:
Licia Arcidiacono, docente lingua inglese/potenziamento CLIL
E-mail licia.arcidiacono@gmail.com