Poster Art – Take part

Il progetto

Il progetto ha coinvolto sette paesi europei ed ha interessato scuole che operano in contesti sociali complessi e accolgono alunni stranieri, ragazzi con bisogni educativi specifici, situazioni familiari critiche, disabili. L’inclusione e la dispersione scolastica sono sfide quotidiane che esse devono affrontare.


Poster Art è stato incentrato sullo studio e l’elaborazione di poster come mezzo per integrare la dimensione europea nell’arte e per fornire ai docenti strumenti innovativi e creativi per rispondere ai bisogni delle proprie comunità scolastiche. I poster sono oggetti di comunicazione visuale che combinano elementi artistici e linguistici e quindi strumento di espressione immediato ed efficace. La loro produzione è stata un mezzo per sviluppare sia il senso artistico dei ragazzi che le loro competenze linguistiche e per aprirli ad una comunità multiculturale.
Alunni di scuole di vari indirizzi hanno sperimentato l’arte come strumento di comunicazione strategico, mezzo di crescita, di valorizzazione delle diversità culturali e di promozione del dialogo.
Il progetto ha facilitato, attraverso l’utilizzo e la creazione di immagini, una comunicazione immediata tra i partecipanti e li ha anche stimolati a mettere in campo le proprie conoscenze linguistiche e ad approfondirle per comunicare gli aspetti più concettuali delle opere prodotte o analizzate.
I laboratori gestiti da docenti di arte e grafica e da artisti che comunicavano in lingue diverse sono stati arricchiti da visite a mostre, musei e città d’arte europee, durante le quali sviluppare ulteriormente le competenze linguistiche.
Il progetto ha anche evidenziato e valorizzato talenti che, in contesti scolastici professionali o tecnologici, generalmente non emergono e ha mosso nelle scuole un investimento a lungo termine (tre anni) di energie e risorse in una proposta didattica fortemente inclusiva e stimolante. Le ricadute del progetto hanno investito le famiglie degli alunni, coinvolte nelle attività di accoglienza e le comunità del territorio, coinvolte in quelle di disseminazione.

Lo sviluppo

Il progetto ha previsto attività preparatorie alle mobilità effettuate  presso i singoli istituti e attività proposte dai paesi ospitanti e gestite dai  docenti delle scuole o da esperti esterni  durante le mobilità.

Nello specifico le attività  sono state:

  • ricerche  sui temi:  razzismo, pregiudizio, uguaglianza di genere, diritti umani e democrazia nella Comunità Europea, cultura, arte e paesaggio dei Paesi ospitanti;
  • concorsi  con premiazione pubblica dei vincitori : “ Logo & slogan competition”, “the Language of images”, “Learning makes sense”, “Poster Art Award”;
  • attività  durante le mobilità: incontri con psicologi, docenti di arte, pubblicitari, grafici per approfondire i temi proposti dai paesi ospitanti; workshops per la produzione di poster ispirati da concerti, film, lezioni e seminari con esposizione  dei lavori realizzati in centri culturali ; visite a siti UNESCO, musei, centri storici, centri culturali, biblioteche delle città ospitanti; poster hunt per le vie delle città; workshop per l’approfondimento di tecniche artistiche come stampa su tessuti, fotografia, produzione di ceramica.

Sono stati utilizzati social e  nuove tecnologie informatiche ( BYOD, call conferences, Facebook ) per mantenere rapporti costanti fra i partecipanti e per gestire le attività propedeutiche alle mobilità. La maggior parte delle attività effettuate durante il progetto sono state disseminate nei consigli di classe, all’interno delle scuole e sul territorio e hanno costituito una raccolta di materiali da cui gli altri docenti hanno attinto per le programmazioni curriculari, per le attività laboratoriali e per approfondimenti e ricerche. 

La ricaduta

– Studenti e docenti non di lingue straniere hanno conseguito certificazioni linguistiche.
– Il progetto ha coinvolto attivamente tutte le figure che operano nella scuola.
– Gli alunni con inclinazioni artistiche che hanno scelto percorsi professionalizzanti per la necessità di un lavoro immediato, hanno avuto modo di far emergere i propri talenti in un contesto internazionale.
– Il progetto ha permesso la valorizzazione di docenti di materie artistiche, aprendo le scuole in cui operano anche ad altri progetti internazionali a sfondo artistico.
– Le mobilità sono state occasione per aprire le scuole alle comunità: 1. implementando i rapporti con l’Università; 2. portando gli studenti in città d’arte ; 3. attivando contatti con altre scuole nel territorio, agenzie e associazioni culturali coinvolte nel progetto.
– L’aspetto innovativo più rilevante è stato lo stimolo ai ragazzi, specialmente quelli con difficoltà nel contesto scolastico, a sperimentare linguaggi espressivi alternativi, orientando i loro gusti, individuando nuove possibilità e occasioni partecipative;
– Tale metodologia è stata utilizzata con successo anche in altre attività: a Bari, per esempio, a partire da Poster Art, lo staff impegnato nel progetto ha utilizzato un approccio analogo in altri progetti internazionali.
– Il metodo poster art può essere utilizzato anche nelle scuole di istruzione secondaria di primo grado per stimolare il rapporto tra linguaggi artistici e sviluppo delle competenze linguistiche e per orientare i ragazzi ad un uso più consapevole dei social in contesti didattici e di scambi interpersonali. Nella scuola primaria può essere utilizzato per ampliare il lessico dei bambini nella lingua straniera curriculare e sviluppare la creatività.
– L’utilizzo di social e tecnologie informatiche può essere utile per il coinvolgimento di studenti dei corsi per adulti che non possono, per esigenze lavorative o di famiglia, partecipare ad una mobilità fisicamente.


I.I.S.S. “Ettore Majorana” – Bari
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Referente: Prof.ssa Elena Carmela Ladisa