TELL ME – Theatre for Education and Literacy Learning of Migrants in Europe

Il progetto

Il progetto KA2 EDA TELL ME è stato condotto nel periodo 2016-2018 da una partnership composta dal capofila italiano “Nuovo Comitato il Nobel per i Disabili”, fondato da Franca Rame e dal Premio Nobel per la Letteratura 1997 Dario Fo, e dalle associazioni “Nuovi Linguaggi di Loreto” (Italia), ASTA di Covilhã (Portogallo) e IFALL di Örkelljunga (Svezia).
Principale obiettivo del lavoro svolto è stato quello di costituire metodi sperimentali per l’uso del teatro a supporto dei processi di apprendimento dei migranti, con particolar riguardo alla loro alfabetizzazione linguistica e matematica. La difficoltà a padroneggiare la lingua è, infatti, una delle componenti più importanti dell’insicurezza materiale, sociale e psicologica che uno “straniero” può sperimentare nella sua difficile integrazione (sociale, occupazionale, culturale…) in qualsiasi paese e le conoscenze matematiche non possono considerarsi avulse o meno fondamentali di quelle linguistiche in quanto sono essenziali nel set di apprendimento utile al processo inclusivo.

Lo sviluppo

In fase di progettazione è stata operata la scelta di realizzare dei prodotti funzionali non solo a una costituzione di metodologie di riferimento per l’uso del Teatro a supporto dell’alfabetizzazione linguistica e matematica dei migranti che fosse complementare e di supporto all’insegnamento tradizionale, ma anche a una disseminazione dei risultati che avesse come valore aggiunto quello di favorire il networking fra singoli professionisti e organizzazioni che operano abitualmente negli ambiti dell’apprendimento, delle arti e dell’inclusione sociale. Conseguentemente, è stata stabilita la produzione di output intellettuali concettualmente afferenti alle due direttrici progettuali: quella metodologica e quella disseminativa.
Oltre a un’apposita piattaforma di E-learning, per la prima direttrice sono stati messi a punto Curricula, Materiali Didattici e Linee Guida confluite in un booklet disponibile in 5 lingue, per la seconda è stato realizzato un sito web, una piattaforma social e un Docufilm sottotitolato in otto lingue.
Da un punto di vista metodologico, non si è inteso costruire un percorso didattico strutturato in moduli standard con una sequenzialità univoca perché il target a cui si rivolge il metodo TELL ME è troppo eterogeneo per essere soddisfatto da un unico prodotto. Si è deciso quindi di andare nella direzione di realizzare una trentina di schede di esercizi per l’alfabetizzazione linguistica e di altrettanti per quella matematica da assemblare a scelta dell’educatore, in modo da costruire delle macro aree di lavoro che possano essere più o meno esplorate a seconda delle necessità del gruppo classe e del livello di alfabetizzazione. Sarà così possibile, ad esempio, creare dei percorsi finalizzati alla costituzione di competenze basilari utili alla vita di tutti i giorni, a conseguire un titolo di studio nel paese ospitante, a tradurre nella lingua ospitante concetti base matematici già noti…
Nel processo di produzione ci si è avvalsi di attività formative (workshop per educatori e corsi per migranti) al fine di testare “in progress” le soluzioni messe a punto.

La ricaduta

I principali risultati previsti sono:

  1. aumento delle competenze da parte degli educatori che si occupano di migranti,
  2. incremento del numero di corsi che utilizzano la metodologia, sia di quelli organizzati dai partner, sia quelli organizzati nei rispettivi paesi,
  3. riconoscimento  della metodologia, quale prodotto di riferimento europeo in termini di caratterizzazione, valenza e fruibilità,
  4. intensificazione delle attività di networking fra operatori e organizzazioni che operano nel settore dell’apprendimento, delle arti e dell’inclusione.

I principali impatti prevedibili sono tutti in linea con molti di quelli auspicati dal Programma:

  • il miglioramento delle competenze e delle opportunità di sviluppo professionale degli educatori;
  • approcci innovativi che forniscono ai migranti:

– pratiche nuove e migliori per provvedere alle necessità dei migranti
– nuovi approcci per affrontare le diversità sociali, etniche, linguistiche e culturali
– programmi di istruzione e formazione più invitanti, in linea con le necessità e le aspettative individuali
– miglioramento della capacità dei partner di operare a livello UE/internazionale.

Anche grazie all’egida del programma Erasmus+ e al coordinamento da parte di una struttura fondata da un Premio Nobel, TELL ME ha l’ambizione di costituire un prodotto completo composto da vari elementi integrati, atto a divenire una referenza a livello europeo di alto livello, grande visibilità e forte impatto, utilizzabile non solo all’interno dell’offerta formativa dei partner coinvolti ma anche da un ampio numero di educatori dei migranti che operano in tutta Europa. In tale direzione, abbiamo appena presentato in Portogallo (capofila ASTA) il progetto KA2 EDA TELL ME+ per tradurre gli output in spagnolo, francese e tedesco diffondendo, anche attraverso appositi workshop, la metodologia in Spagna e nei paesi francofoni e germanofoni.
Il prossimo passo sarà quello di individuare finanziamenti e/o canali per promuovere capillarmente la metodologia verso i CPIA di tutte le regioni italiane.


Nuovo Comitato “il Nobel per i Disabili” Onlus

Località Santa Cristina 53
06020 – Gubbio
Telefono: +39.3898941698
@ europe@comitatonobeldisabili.it
sito: http://www.comitatonobeldisabili.it/
pagina Facebook: www.tellmeproject.com

Referente: Nazzareno Vasapollo