Quali sono le politiche più efficaci per influenzare in modo significativo l’adozione di strategie rivolte all’equità e all’inclusione nell’università. Come abbattere le barriere per consentire la partecipazione di tutti gli studenti?
Giovedì 2 giugno dalle 11.30 alle 13 l’Education and Culture Executive Agency (EACEA) della Commissione Europea apre la discussione a tutti i portatori di interesse e organizza online la conferenza “Towards equity and inclusion in higher education in Europe”, durante la quale si presenterà l’ultimo rapporto della rete Eurydice relativo all’attenzione data dalle politiche europee ai temi dell’equità e dell’inclusione nell’istruzione superiore.
Attraverso una mappatura comparativa il volume offre una panoramica delle diverse posizioni assunte dagli Stati membri in merito ai principi e agli orientamenti legati alla dimensione sociale dell’istruzione, un tema al centro del dibattito attuale nell’UE. I risultati che emergono dallo studio della rete Eurydice sono frutto di un’analisi sui progressi già compiuti nei vari Paesi e sui settori che rappresentano invece ancora una sfida aperta (leggi l’articolo di approfondimento sul rapporto a cura di Eurydice Italia).
Gli interventi in programma sul tema sono a cura di Sophie Beernaerts, capo dipartimento Erasmus+, EU Solidarity Corps, EACEA; David Crosier e Emmanuel Sigalas, analisti politici EACEA; Kinga Szuly, capo settore Istruzione superiore EAC; Ninoslav Šćukanec Schmidt, direttore dell’Institute for Development of Education (IDE) croato e co-presidente del Bologna Follow Up Group (BFUG) sulla dimensione sociale dell’istruzione.