Crisi pandemica e rischio di nuove diseguaglianze sociali ed educative: quali relazioni esistono tra questi concetti? La comunità dei professionisti dell’educazione si interroga con urgenza sulle relazioni tra vulnerabilità, marginalità e educazione.
In che modo, dunque, la ricerca e il confronto tra i diversi professionisti che operano in campo educativo possono contribuire ad esplorare tali relazioni? Che ruolo ha l’educazione nella costruzione del bene comune e nella promozione di società più giuste e inclusive?
Il Progetto di Ricerca di Interesse Nazionale RE-SERVES “La ricerca al servizio delle fragilità educative”, che coinvolge quattro Università italiane, intende contribuire alla comprensione di tali relazioni focalizzando l’attenzione su quattro aree di indagine:
• il ruolo dell’istituzione scolastica nella promozione dell’impegno civico e sociale (Università di Verona);
• il ruolo delle alleanze educative per la prevenzione di comportamenti antisociali (Università Suor Orsola Benincasa di Napoli);
• le modalità di inclusione dei giovani che non studiano e non lavorano (Università di Roma3);
• la valorizzazione delle competenze sociali dei minori stranieri non accompagnati (Università di Enna “Kore”).
A partire da quanto sta emergendo dalla ricerca in corso, il gruppo di lavoro organizza il prossimo 16 aprile la I° Conferenza nazionale RE-SERVES che si propone come occasione di confronto tra ricercatori e professionisti dell’educazione (docenti, educatori, operatori sociali, pedagogisti, ecc.) per valorizzare le diverse esperienze e i punti di vista sul tema anche alla luce delle sfide poste dal momento in atto. La conferenza, aperta a tutti gli interessati previa registrazione entro il 10 aprile, prevede un primo momento in plenaria in cui condividere alcuni stimoli per la riflessione che verrà approfondita attraverso workshop dedicati a seguire.
“La ricerca al servizio delle fragilità educative”
conferenza online Zoom
16 aprile, ore 14.00-18.00
Iscrizioni entro: 10 aprile