Gioventù


Giovani, animatori socioeducativi, organizzazioni del settore della Gioventù e dell’educazione non formale dei giovani hanno la possibilità di partecipare ad attività di mobilità a fini di apprendimento in un altro Paese europeo, o al di fuori dell’Europa, partecipando o presentando progetti basati su metodi di educazione non formale e informale. Acquisiscono così nuove conoscenze e competenze essenziali per il loro sviluppo personale, socioeducativo, professionale.

Progetto di scambi di giovani

Nell’ambito dell’Azione chiave 1 il programma Erasmus+ sostiene la mobilità dei giovani a fini dell’apprendimento non formale sotto forma di Scambi di giovani: organizzazioni e gruppi informali di giovani possono realizzare progetti che riuniscono giovani di diversi Paesi per effettuare scambi e apprendere al di fuori dei contesti di istruzione formale. 

L’obiettivo è coinvolgere e responsabilizzare i giovani affinché diventino cittadini attivi, collegarli al progetto europeo e aiutarli ad acquisire e sviluppare competenze utili per la vita e per il loro futuro professionale.
Più specificamente gli scambi di giovani mirano a:

  • favorire il dialogo e l’apprendimento interculturali e l’identità europea; 
  • sviluppare le abilità e le attitudini dei giovani; 
  • rafforzare i valori europei e abbattere i pregiudizi e gli stereotipi; 
  • aumentare la consapevolezza sui temi socialmente rilevanti, stimolando l’impegno nella società e la partecipazione attiva. 

Chi può partecipare e quali attività è possibile realizzare

La possibilità di partecipare a scambi di giovani è aperta a tutti i giovani tra 13 e 30 anni, con particolare attenzione ai giovani con minori opportunità

Gli Scambi di giovani permettono a gruppi di giovani, provenienti da almeno due diversi Paesi aderenti al Programma o Partner, di incontrarsi per un breve periodo e realizzare insieme un programma di apprendimento non formale su argomenti di loro interesse (una combinazione di seminari, esercitazioni, dibattiti, giochi di ruolo, simulazioni, attività all’aria aperta ecc.). 

Il numero minimo di giovani per realizzare uno scambio è 16; ogni gruppo nazionale partecipante è accompagnato da uno youth leader. 

L’attività di scambio può durare da 5 a 21 giorni e si realizza in uno dei Paesi coinvolti nel partenariato. In base alle attività previste, al numero di partecipanti e al luogo di realizzazione, la sovvenzione assegnata ad un progetto di Scambio è di importo variabile, calcolato prevalentemente con il meccanismo del contributo ai costi unitari e contributo ai costi di viaggio dei partecipanti.

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