Educazione degli adulti


Erasmus+ sostiene l’apprendimento lungo tutto l’arco della vita per valorizzare il potenziale individuale in una società più equa, inclusiva e al passo con le trasformazioni del presente.

Mobilità dei discenti

Far vivere un’esperienza di apprendimento all’estero

Con Erasmus+ i discenti dell’educazione degli adulti, all’interno di un progetto di Mobilità (Azione chiave 1), hanno l’opportunità di vivere un’esperienza europea, individuale o di gruppo, di confronto con altre realtà, e di trascorrere un periodo di studio o tirocinio in uno dei Paesi del Programma. Si tratta di un’opportunità di crescita, sviluppo di abilità e competenze e rappresenta un’esperienza di grande arricchimento per l’organizzazione nel suo insieme.

La mobilità dei discenti deve essere inserita in un progetto di Mobilità a cura dell’organizzazione, che può rientrare nell’Accreditamento Erasmus+ o presentando la candidatura per un Progetto di mobilità di breve durata.

Attività previste per i discenti

Mobilità di gruppo per i discenti
da 2 a 30 giorni , almeno due discenti dello stesso ente per gruppo
Un gruppo di discenti adulti dell’organizzazione di invio può trascorrere del tempo in un altro paese per beneficiare di un apprendimento innovativo offerto dall’organizzazione ospitante. Le attività possono includere una combinazione di vari metodi di apprendimento: formale, non-formale e informale, come l’apprendimento tra pari, l’apprendimento basato sul lavoro, il volontariato e altri approcci innovativi. Il gruppo deve essere accompagnato da formatori qualificati dall’organizzazione di invio, per l’intera durata dell’attività.
Il contenuto delle attività dovrà focalizzarsi sulle competenze chiave dei discenti adulti o sull’inclusione e la diversità, sul digitale, sulla sostenibilità ambientale e la partecipazione.

Mobilità individuale a breve termine per apprendimento
da 2 a 29 giorni
I discenti adulti possono trascorrere un periodo di tempo all’estero presso un’organizzazione ospitante per migliorare conoscenze e competenze, sulla base di un programma di apprendimento individuale che deve essere definito per ogni partecipante. Questo può includere attività formali, informali e non-formali, come l’apprendimento in classe, l’apprendimento basato sul lavoro, il job shadowing, l’osservazione e altri approcci innovativi. Al termine delle attività ciascun discente deve essere sottoposto a una valutazione e certificazione dei risultati dell’apprendimento.

Mobilità individuale a lungo termine per apprendimento
da 30 a 365 giorni
I discenti adulti possono trascorrere un periodo prolungato di tempo all’estero presso un’organizzazione ospitante per migliorare conoscenze e abilità, sulla base di un programma di apprendimento individuale che deve essere definito per ogni partecipante. Questo può includere attività formali, informali e non-formali, come l’apprendimento in classe, l’apprendimento basato sul lavoro, il job shadowing, l’osservazione e altri approcci innovativi.

Mobilità blended
Oltre alla mobilità fisica, tutte le attività dei discenti possono essere alternate con attività virtuali.

Chi può partecipare

Tutti i discenti adulti che partecipano a un programma educativo presso l’organizzazione di invio possono essere destinatari della Mobilità, purché nella selezione sia garantita una combinazione inclusiva dei profili e un coinvolgimento significativo dei discenti con minori opportunità, basse qualifiche e basso livello di competenze.

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Low skilled adults

I “low skilled adults” (Adulti con basse competenze) sono le persone in età adulta, che non hanno conseguito un diploma di istruzione secondaria, un diploma professionale o un titolo equivalente, o che, in ragione di una situazione di svantaggio derivante da documentate condizioni fisiche, psicologiche, sociali, economiche, non possiedono una padronanza almeno a livello base nelle competenze chiave per l’apprendimento permanente (Raccomandazione del Consiglio europeo 22 aprile 2018).

Finanziamento

La sovvenzione copre le spese di viaggio e di soggiorno ed è gestita dall’organizzazione titolare del progetto.
Per tutte le attività è prevista la possibilità di un sostegno ulteriore per gli accompagnatori di partecipanti con minori opportunità.

Come candidarsi

Le candidature devono essere presentate dalle organizzazioni (o dal coordinatore di consorzio) che a loro volta selezionano i candidati per i periodi di studio all’estero.
La selezione per le attività di mobilità dovrebbe essere equa, inclusiva, trasparente e ben documentata.

Approfondisci nella Guida al Programma 2024 (p. 139)

Come trovare un ente ospitante

La mobilità individuale dei discenti mira a sostenere lo sviluppo permanente e il rafforzamento delle competenze chiave necessarie per la realizzazione personale, l’occupabilità, la cittadinanza attiva e l’inclusione sociale. Questa attività offre la possibilità di rafforzare la cooperazione tra l’ente di invio e ospitante permettendo la creazione di un rapporto di reciproca fiducia e di collaborazione per l’elaborazione del programma di apprendimento individuale, nonché per la risoluzione di eventuali problemi.

Strumenti utili per trovare un ente ospitante

Come gestire al meglio la Mobilità dei discenti
  • Prima della partenza
  • Durante il soggiorno
  • Dopo il rientro

Prima della partenza

Motivazione e reclutamento: garantire che le informazioni circa la possibilità di un soggiorno all’estero siano portate a conoscenza di tutti i discenti con minori opportunità che diversamente altrimenti non  avrebbero accesso.

Selezione: L’ente di invio definirà la procedura di selezione e i criteri, garantendo la massima trasparenza.

Per la selezione è importante tenere presente la natura e l’obiettivo del progetto di mobilità. È necessario concordare i criteri e condividerli con tutti coloro che partecipano al processo di selezione nonché darne chiara comunicazione. È inoltre importante discutere i criteri e la relativa logica di base con il referente dell’ente ospitante, in modo che questo possa conoscere su quale base la selezione ha avuto luogo e possa prepararsi di conseguenza. Una prima selezione potrebbe essere svolta tenendo conto di fattori chiave come la motivazione, il merito, lo sviluppo personale e le esigenze di apprendimento. 

Persona  di contatto: nominare una o più persone presso l’ente  di invio con il compito di seguire i progressi dei discenti in mobilità e di fornire materiale e/o supporto. Sia nell’ente di invio che ospitante deve essere individuato un tutor che sia responsabile dei seguenti aspetti: contenuti formativi, procedure amministrative e un contatto in caso di emergenza. E’ possibile che una stessa persona svolga tutte le attività.

Preparazione: Le organizzazioni di invio e ospitanti devono coinvolgere i partecipanti nelle decisioni-chiave per garantire il massimo livello di benefici e ricadute per ogni partecipante. È importante effettuare la preparazione necessaria ad esempio: informazioni sul Paese ospitante, preparazione linguistica, informazioni in merito all’ente ospitante, ecc.

Durante il soggiorno

Raccordo costante e comunicazione: mantenere contatti regolari con il discente e verificare il buon andamento delle mobilità con il tutor dell’ente ospitante.

Assistenza in caso di problemi: assistere l’ente ospitante nella risoluzione di qualsiasi problema che possa insorgere e comunicare con il responsabile dell’ente di invio, se necessario.

Dopo il rientro

Sulla base di quanto riportato e descritto nel Contratto formativo dovranno essere messe in atto le seguenti procedure:

Valutazione – valutare i risultati del soggiorno con il discente, sia a livello formale (risultati didattici conformemente ai requisiti contenuti nel Contratto formativo) sia informale (risultati personali, soft skills). Il Certificate of learning outcomes costituirà la base della valutazione del discente.

Riconoscimento – garantire che la mobilità sia riconosciuta dal proprio ente nella sua interezza e che il discente abbia l’opportunità di condividere la sua esperienza. Il certificato Europass può essere utilizzato dal discente come riconoscimento ufficiale del suo soggiorno all’estero.

Reinserimento – fornire al discente  il sostegno necessario a garanzia un reinserimento tranquillo nell’ambiente di origine. Offrirgli l’opportunità di riflettere sull’impatto dell’esperienza e di svilupparla ulteriormente.

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