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Erasmus+ va in città: a Firenze l’incontro tra Role Model, studenti e dottorandi di Scienze della formazione

16/05/2022

Durante il Festival d’Europa di Firenze, l’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire ha organizzato – tra le altre cose – il seminario internazionale “Role Model: sharing Erasmus+ stories and values”, che ha impegnato per due giorni circa 100 persone da 15 diversi Paesi europei in un lavoro di networking, formazione e racconto delle tante esperienze Erasmus+ che hanno portato cambiamento nella vita dei singoli individui e nelle organizzazioni, con particolare riferimento ad alcune tematiche quali: inclusione, sostenibilità, resilienza, eccellenza.

Il seminario si colloca nell’ambito delle attività di cooperazione condotte dall’Agenzia Erasmus+ Indire con le Agenzie nazionali di altri Paesi e segna l’avvio di una rete di Role Model, in risposta alla campagna lanciata dalla Commissione europea nel 2018.

Chi sono i Role Model Erasmus+?

I Role Model sono figure di riferimento positive, che possono essere d’ispirazione per altre persone e altre realtà.
I partecipanti al seminario di Firenze erano insegnanti, docenti e studenti universitari, educatori, dirigenti scolastici, con esperienze diverse; in particolare, tra gli ospiti internazionali, alcune figure hanno permesso di parlare di inclusione, direttamente dalla loro esperienza di vita, come nel caso della campionessa paralimpica di nuoto accompagnata dallo staff dell’Agenzia portoghese, che proprio sul tema inclusione e resilienza ha impostato le attività con i Role Model.

Erasmus va in città

Grazie alla collaborazione con l’Ufficio Scolastico regionale della Toscana, il 10 maggio, zainetto in spalla e biglietto dell’autobus in tasca, gli ospiti internazionali e italiani, suddivisi in gruppi accompagnati dallo staff dell’Agenzia Indire, hanno potuto incontrare gli studenti e i docenti di 12 scuole fiorentine e condividere le loro storie in un dialogo aperto che ha valorizzato lo scambio e il racconto diretto. Una delegazione di Role Model Erasmus+ è stata ospite anche presso l’Università di Firenze, Scienze della formazione per l’Educazione degli Adulti.

“Erasmus va in città” ha portato il Festival d’Europa direttamente sul territorio fiorentino. L’iniziativa ha ricevuto un’accoglienza calorosa e partecipata, soprattutto nelle realtà già attive sul Programma, ma molto interessata e curiosa anche nelle scuole nuove, in cui l’iniziale reticenza ha poi fatto spazio a un dialogo costruttivo, sottolineato dall’entusiasmo degli studenti per gli ospiti internazionali.

Ogni scuola ha organizzato questo momento in autonomia, qualcuno in plenaria con l’intervento delle autorità locali, qualcuno con rinfresco di benvenuto o addirittura pranzo, alcuni con visita della scuola; in alcuni istituti invece hanno partecipato gruppi di alunni da più classi. Alla giornata Erasmus+ hanno aderito non solo alcuni dei principali Istituti di istruzione secondaria superiore ma anche tre Istituti comprensivi.

La coordinatrice dell’Agenzia, Sara Pagliai, ha accompagnato personalmente una delegazione all’Istituto Alberghiero Buontalenti sottolineando l’importanza del racconto storie che davvero hanno cambiato la vita delle persone. “È stato un confronto molto bello, un confronto alla pari perché non solo i nostri Role Model hanno potuto raccontare come possano essere superati tanti limiti che a volte ci imponiamo ma che se apriamo cuore e mente riusciamo a andare oltre anche le barriere fisiche che tante volte la vita ci mette di fronte” .

Quasi tutti gli incontri si sono svolti in inglese ma non è mancata l’occasione di ascoltare e parlare tutte le lingue delle delegazioni internazionali presenti. Colpisce l’attenzione, la curiosità, la competenza linguistica, l’apertura con cui gli studenti si sono relazionati con i Role Model Erasmus+ creando davvero un clima di scambio e condivisione e l’attesa di nuove esperienze!

Hanno aderito all’iniziativa:

IIS Buontalenti, IIS Calamandrei di Sesto Fiorentino, Istituto comprensivo Compagni Carducci, Istituto comprensivo Ghiberti, Istituto Comprensivo Rita Levi Montalcini di Campi Bisenzio, Istituto tecnico Galileo Galilei, IIS Da Vinci, IIS Gobetti-Volta, liceo Michelangiolo, ITIS Meucci, Liceo da Vinci, Università di Firenze, Scienze della Formazione.

Un ringraziamento da parte dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire all’USR Toscana, nelle persone del Direttore Ernesto Pellecchia e di Daniela Cecchi, alla Prof.ssa Vanna Boffo dell’Università di Firenze e a tutti i dirigenti scolastici e i docenti che hanno reso possibile questa bellissima giornata Erasmus a Firenze, nel Festival d’Europa!

Guarda la fotogallery sulla pagina fb Erasmus+ Indire

Cosa è successo scuola per scuola e all’Università

Andiamo a vedere cosa è successo, scuola per scuola e all’università in un racconto a più voci a cura dello staff dell’Agenzia Erasmus+ Indire che ha accompagnato le varie delegazioni.

IIS Buontalenti

Grandissima accoglienza da parte di docenti e soprattutto degli studenti felici ed orgogliosi di mostrare ai nostri ospiti, i Role Model, quanto questa scuola sappia dare in termini di formazione e pronti ad accompagnarli nella visita dell’Istituto.
I Role Model hanno raccontato la loro esperienza ai ragazzi ma anche i ragazzi hanno potuto raccontare quanto il Programma Erasmus abbia dato loro l’opportunità di avere sempre più fiducia in loro stessi e di diventare delle persone migliori, innanzi tutto dei cittadini migliori, oltre all’aver imparato nuove lingue, aver apprezzato l’esperienza di diverse culture, aver condiviso momenti difficili e anche tanti momenti di felicità con ragazzi di altri paesi. Uno scambio tra pari nonostante la differenza d’età tra i nostri Role Model e gli studenti. All’Istituto alberghiero, la mattinata non poteva che concludersi con un bellissimo pranzo offerto agli ospiti dall’Istituto alla presenza della dirigente.

Università di Firenze, Scienze della Formazione

L’incontro dei Role Model, delegazione composta da 4 docenti da Spagna, Romania, Lituania, Italia, un formatore italiano e una studentessa universitaria tedesca, con gli studenti di dottorato di Scienze della Formazione e Psicologia dell’Università di Firenze* ha consentito di condividere esperienze personali, sull’insostituibile arricchimento nel percorso di studi rappresentato dallo svolgere tesi o dottorato in un altro Paese, e dalla possibilità offerta anche a piccole organizzazioni periferiche di allargare i propri orizzonti, ad esempio cercando soluzioni che implementino la sostenibilità ambientale in un Paese come Israele. L’incontro è stata l’occasione anche per parlare delle metodologie didattiche inclusive che Erasmus ha permesso di introdurre nelle rispettive scuole e organizzazioni di provenienza.

In particolare Spagna e Lituania hanno raccontato come l’abbattimento delle barriere per le persone con disabilità sia diventato, grazie anche ai progetti Erasmus+, centrale nel lavoro delle loro organizzazioni e sono state illustrate le azioni realizzate per adattare tutte le attività sportive e socio-culturali a una classe in cui tutti possano sentirsi pari, nessuno escluso.
E dalla teoria alla pratica… Un improvvisato gioco a squadre “adattato” ha coinvolto i dottorandi in una sfida SPORTIVA nel corso dell’incontro!

IISS Calamandrei, Sesto fiorentino

L’IISS Calamandrei ha coinvolto tutto l’Istituto e le autorità locali: era infatti presente l’Assessore Martini del Comune di Sesto fiorentino, ed è stato proposto il collegamento in streaming a tutte le classi oltre alla plenaria. I cinque testimonial Erasmus provenienti da Italia, Spagna, Portogallo e Repubblica Ceca hanno raccontato ai ragazzi  il valore dell’esperienza Erasmus, lasciando ognuno un insegnamento ed un esempio da seguire:
“Nonostante le tante paure che avevo, grazie al mio periodo Erasmus a Siviglia ho coronato il sogno di imparare lo spagnolo e di lavorare poi in Sud America nel settore che amo, quello educativo”, ha spiegato agli studenti la Role Model Laura Inzerilli.

La spagnola Marta Fuentes Labrador ha motivato i ragazzi spiegando loro come apra la mente capire che sono infiniti i modi per comunicare, anche al di là delle difficoltà iniziali con una lingua che non si comprende. “le tue paure sono le paure di tutti, questo ti avvicina e ti accomuna agli altri, insieme si supera tutto”
Adalgisa Monteiro e Simone Fragoso, portoghesi, hanno parlato ai ragazzi di resilienza e motivazione come strumenti per essere nella vita ciò che si desidera, al di là di qualsiasi difficoltà anche fisica: “gli ostacoli oggettivi che abbiamo nella vita non possono e non devono essere un impedimento, vivere pienamente ogni esperienza”.
E Simone, campionessa paralimpica di nuoto, ne è un esempio fantastico.

Per Vladimìr Nyvlt, professore universitario “Per me che ero studente oltre trent’anni fa, con pochissime possibilità di scambi internazionali, è bellissimo oggi lavorare con ragazzi che arrivano da tutto il mondo e che torneranno a casa come persone nuove, arricchiti da questa esperienza e da amicizie che dureranno per tutta la vita.”

ITIS Meucci

La delegazione in visita all’ITIS Meucci di Firenze, ha incontrato una platea di cinquanta giovani studenti, del tutto nuovi alle opportunità di scambio e mobilità che Erasmus può offrire. Grazie ai racconti di Lena Åström, docente di matematica a Goteborg, Grazia Trevisol che insegna inglese a Mestre, David Distelmann che lavora in una scuola di Francoforte, ma soprattutto grazie alla storia in Erasmus della studentessa rumena di 18 anni Maya Borod (la più giovane del gruppo TCA Role model!) gli studenti del Meucci hanno deciso con grande interesse ed entusiasmo di candidarsi al prossimo bando della scuola per partire presto in mobilità.

Liceo Michelangiolo

L’incontro dei ragazzi del liceo Michelangiolo con i Role model Erasmus è stato molto positivo e la presenza di una sola classe ha reso il confronto intimo e partecipato. A coinvolgere ed emozionare, è stata in particolare l’esperienza di Cristhofer, uno studente con disabilità motoria e paralisi cerebrale che ha vissuto un’esperienza di tirocinio presso il Dipartimento di Riprografia dell’Università di Zielina Gora (Polonia), lavorando alla riproduzione di poster per i giochi paralimpici. Ha parlato in spagnolo, aiutato un  po’ dal suo accompagnatore Marc (psicologo dell’istituto tecnico di grafica di Barcellona frequentato all’epoca da Cristhofer) della grande paura iniziale e della fatica e sforzi raddoppiati e di quanto abbia superato tutte le barriere, non solo architettoniche ma di qualsiasi tipo e ha fatto capire molto bene quanto questa esperienza sia stata importante per lui, tanto da scrivere al suo psicologo in Spagna che non voleva più tornare a casa: “Marc, no quiero volver ” [vd l’ articolo: “Marc, no quiero volver”.

L’incontro si è concluso con un preside svedese che ha conquistato i ragazzi epr un modo di comunicare davvero speciale: “Dovete avere un sogno, anche più di un sogno e non dovete fermarvi a quel sogno ma lasciarvi anche la possibilità di cambiare idea se necessario; Erasmus può essere d’aiuto anche in questo

Istituto Comprensivo Compagni Carducci

L’incontro all’Istituto Compagni Carducci ha coinvolto oltre una trentina di alunni di terza media da varie classi, con la passione per le lingue; e sono infatti state usate tutte le lingue degli ospiti presenti, dal tedesco al finlandese al ceco, con una particolare predilezione per lo spagnolo. Elisabetta Scaglioni, insegnante di scuola primaria e ambasciatrice eTwinning ha raccontato di come si possa fare Erasmus da insegnanti e di quanto questo abbia cambiato il suo modo di fare scuola; Laura Caronna, insegnante al liceo, ha fatto fare ai ragazzi un viaggio nel tempo con il racconto di un’esperienza Erasmus nel 1990, “quando la cartina era di carta e per telefonare si girava la rotellina dei numeri”. Charlotte Freyer, dalla Germania, ha parlato del suo impegno per vivere l’esperienza Erasmus, nonostante le difficoltà familiari ; Mia Suominen, insegnante finlandese ha raccontato della sua scuola, dei progetti, del valore delle lingue e dell’inglese come lingua veicolare e di integrazione in territori multiculturali. Con la Professoressa universitaria Renata Ryplova della Repubblica Ceca, i ragazzi hanno potuto fare un esperimento nel cortile e comprendere perchè “l’ombra di un albero è più fresca di quella di un ombrello” oltre a capire il valore degli investimenti europei nella ricerca e in progetti per migliorare la scuola. Miguel Angel, collega di SEPIE, l’agenzia spagnola, ha affascinato gli studenti con il suo parlare coinvolgente e la sua personale storia di Erasmus. Ognuno infine ha scritto 5-6 cartoline, con messaggi in lingua, auguri, desideri, consigli, sogni di Erasmus per i ragazzi. Apprezzatissima l’idea dei ragazzi di condurre il gruppo in un giro della scuola, completamente rinnovata solo un paio di anni fa.

IIS Da Vinci, Firenze

All’IIS Da Vinci hanno raccontato le loro storie: Valerio Greco, esperto di storia dei Balcani, Tatjana Ristovski (Svezia) Direttrice dell’International Women´s Organisation, José Manuel Galán Cortés (Spagna) e Lukas Merz (Repubblica Ceca), entrambi docenti, insieme a Lindo Cambão, mediatore culturale in Portogallo con origini sinti.
Un nutrito gruppo di studenti ha ascoltato con attenzione ogni intervento, con curiosità e reattività ponendo molte domande sulle possibilità del programma europeo e sulle modalità di partecipazione. I professori Cortès e Merz hanno esortato i ragazzi a prender parte alle iniziative di mobilità Erasmus alla luce del grande cambiamento che hanno visto accadere ai propri studenti in termini di crescita e sviluppo personale.

Di forte impatto il racconto del Sig. Cambão il cui percorso di vita è stato “stravolto” positivamente dalla scuola: grazie, all’opportunità di studiare, ha potuto intraprendere la carriera da mediatore culturale abbandonando quella di mercante, che per molte persone rom in Portogallo, è quasi un destino inevitabile.

La dott.ssa Ristovksi ha posto enfasi sul concetto di inclusione e integrazione, prerogative fondamentali per la mission della sua organizzazione impegnata nell’unire e sostenere le donne di tutto il mondo affinché si affermino, realizzino e determinino le proprie aspirazioni di vita e professionali.
Il gruppo di Role Model ha concluso la mattinata con una visita alla scuola e ai suoi laboratori di robotica, modellazione 3D e fotografia.

Istituto comprensivo Rita Levi Montalcini, Campi Bisenzio

L’Istituto Rita Levi Montalcini ha organizzato l’incontro facendo partecipare tre studenti per ogni classe 2a sulla base delle competenze di inglese e soprattutto sulla motivazione per essere presenti e disponibili poi a raccontare a loro volta l’incontro ai compagni di classe riportando quanto appreso. Tutti i testimonial hanno adattato il registro linguistico per rendere fruibile la loro esperienza a un pubblico di giovanissimi. Un gruppo molto eterogeneo di Role model che ha fornito agli studenti spunti interessanti su cui riflettere e dato motivo di ispirazione ai docenti e al dirigente scolastico che è rimasto tutta la mattinata.
Il dirigente di Busca, un paese di 10mila abitanti in provincia di Cuneo, ha incentrato il suo racconto su come attraverso un’esperienza di mobilità dei docenti il Comune e le famiglie abbiano riacquistato fiducia nella scuola tanto da progettare insieme una nuova scuola sul modello finlandese. Un gioco a quiz su calcio, eurocontest, geografia etc. ha sottolineato quanto la conoscenza reciproca di ciò che avviene nei vari paesi sia un accrescimento per tutti

Istituto tecnico Galileo Galilei

Per i ragazzi dell’istituto, l’incontro con i sei Role Model provenienti da Olanda, Lituania, Spagna si è rivelato di grande interesse. I ragazzi hanno dimostrato tutta la curiosità nei confronti del programma e dell’esperienza Erasmus. Una domanda sui momenti più difficili affrontati in questo tipo di esperienza, ha permesso ai Role Model di raccontare quanta solidarietà e quanta bellezza tra persone di provenienza diversa, si nasconde dietro a esperienze nuove e sconosciute.

Istituto Gobetti Volta, Bagno a Ripoli

Al Gobetti, i ragazzi di tre classi di terza si sono confrontati con un gruppo da Romania, Svezia, Francia e Italia: sono stati incuriositi particolarmente dall’esperienza del francese, fotografo con un’esperienza Erasmus e di vita tra Copenhagen e Bruxelles che lavora in una scuola come tecnico di laboratorio e fotografia. Grande soddisfazione per lo staff dell’Agenzia nel vedere che prima di salutarsi, le professoresse del Gobetti hanno preso i contatti delle docenti rumena e svedese per attivare un progetto Erasmus+!

Liceo Leonardo Da Vinci

Il Liceo Da Vinci ha accolto i Role Model con un rinfresco di benvenuto e l’intervento della Dirigente sui valori europei e sull’Europa come casa comune. La scuola ha l’accreditamento Erasmus+ e gli studenti, che hanno seguito in parte anche in streaming, hanno già avuto modo di partecipare a esperienze di mobilità che hanno raccontato in ottimo inglese. Erasmus: una esperienza tira l’altra  a aiuta ad aprirsi a mondi diversi e culture e ad accedere a nuove opportunità.


Hanno contribuito al report con le notizie dalle scuole e dall’Università: Sara Pagliai, Alessandra Ceccherelli, Costanza Braccesi, Barbara Balzano, Marilena Spezzano, Elena Maddalena, Simona Baggiani, Valentina Riboldi, Livia Eleuteri, Erica Bartolini, Pietro Michelacci, Fabiana Bertazzi, Giulia Felici. – Un ringraziamento a Livia Eleuteri e Simona Galano per il prezioso supporto logistico.


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