Istruzione superiore

Infoday sulla Call 2024 per l’Istruzione superiore: al Conservatorio Verdi di Milano tre giornate di lavori

30/11/2023

Istruzione superiore: a Milano un infoday Erasmus+ sulle novità della Call 2024

Dal 29 novembre e fino a mercoledì 1° dicembre
l’incontro con gli Istituti di istruzione superiore che partecipano al Programma

Da mercoledì 29 novembre e fino a venerdì 1° dicembre 2023 l’Agenzia Nazionale Erasmus+ INDIRE è impegnata nell’Infoday nazionale Erasmus+ per gli Istituti di istruzione superiore. L’incontro si tiene a Milano, nella sede del Conservatorio Statale di Musica “Giuseppe Verdi”. Partecipano all’evento anche rappresentanti dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA), del Ministero dell’Università e della Ricerca e della Conferenza dei Rettori e delle Università Italiane (CRUI).

Il fulcro della prima giornata è stato la sessione dedicata alle Alleanze delle università europee. Questa misura sostiene la cooperazione transnazionale tra diversi Istituti di Istruzione superiore in tutta Europa e riguarda tutte le loro missioni: istruzione, ricerca, innovazione e servizi alla società. In ottobre la Commissione europea ha pubblicato la nuova Call 2024 a sostegno dell’iniziativa, con l’obiettivo di raggiungere almeno 60 alleanze delle università europee, che riuniscano oltre 500 università entro la metà del 2024. Durante la giornata sono state illustrate gli elementi fondamentali della Call 2024, che prevede anche il supporto ad una piattaforma di scambio di pratiche per il trasferimento dei modelli sviluppati dalle alleanze.

A tal proposito, il Direttore Generale dell’Agenzia Erasmus+ Indire, Flaminio Galli, dichiara: “Al momento sono 50 le alleanze delle università europee attive, che coinvolgono 430 istituti di istruzione superiore e rendono l’Europa una realtà per le giovani generazioni. Sono fondamentali per sviluppare un forte senso di appartenenza europea e competenze adeguate alle esigenze future, sia per i giovani studenti sia per chi intraprende percorsi di apprendimento permanente, grazie al miglioramento delle competenze e alla riqualificazione professionale”.

La sessione prevedeva anche una tavola rotonda, organizzata da INDIRE in collaborazione con la CRUI, dedicata all’esperienza italiana in questo ambito. Sono infatti 36 gli istituti di istruzione superiore italiani partner in alleanze delle università europee. I partecipanti all’incontro hanno avuto modo di discutere le sfide e le prospettive che si pongono alle università coinvolte in questi processi: dalle riforme necessarie a livello nazionale, all’implementazione di nuovi modelli di governance, dalla promozione del modello della EHEA, European Higher Education Area per la dimensione globale, al valore aggiunto della cooperazione con aree extra-UE. Alla tavola rotonda sull’impatto della partecipazione delle università italiane alle Alleanze europee, dal punto di vista didattico, della ricerca e delle procedure amministrative, hanno contribuito rappresentanti delle Alleanze in corso quali: Alleanza UNITA, Università di Torino, Alleanza EUTOPIA, Alleanza 4EU+ Università degli Studi di Milano, Alleanza Una Europa Università di Bologna, oltre a rappresentanti della Conferenza dei Rettori delle Università Italiane, dell’Agenzia Nazionale di Valutazione del sistema universitario e della ricerca ANVUR, del MUR e dell’Agenzia Esecutiva.

Nella mattinata sono stati inoltre previsti approfondimenti sui Master congiunti Erasmus Mundus, con la testimonianza dell’Università degli Studi di Tor Vergata, Roma in relazione al Master in Astrophysics and Space Science.

Le giornate di oggi e domani, le sessioni sono dedicate sia alle azioni decentrate di mobilità degli studenti e dello staff sostenute da fondi della politica interna della UE (con i paesi associati al Programma) e da fondi della politica esterna della UE (con tutti gli altri Paesi del mondo) e ai partenariati di cooperazione nel settore dell’Istruzione superiore, il cui obiettivo principale è lo sviluppo di pratiche innovative nel settore dell’Istruzione superiore e un accrescimento della capacità delle organizzazione di operare a livello transnazionale. Vi saranno, inoltre, sessioni specifiche anche sulle azioni centralizzate come Capacity Building e Jean Monnet. Contributi specifici saranno condivisi da parte di rappresentanti dell’Agenzia esecutiva europea per l’istruzione e la cultura (EACEA) e delle buone pratiche coinvolte nei gruppi di lavoro.

IL PROGRAMMA IN ITALIA

L’Italia partecipa con successo alle opportunità del Programma dal 1987. Il Paese si classifica al terzo posto in Europa per la popolazione studentesca in uscita e in entrata. Gli istituti italiani sono inoltre molto competitivi anche nelle azioni centralizzate, Jean Monnet e Capacity Building.

Dall’avvio di questa programmazione, 2021-2027, la sfida posta dal Programma è incentrata su 4 priorità: Inclusione, Trasformazione digitale, Sostenibilità ambientale e Partecipazione attiva alla vita civile.

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