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Federico, illustratore. Erasmus+ lo porta dall’ABA di Bologna alla Haw di Amburgo…al Sole24Ore!

Riportiamo l’intervista a Federico Maffi, studente dell’Accademia di Belle Arti di Bologna, la cui storia è stata raccontata e pubblicata dal Sole24Ore nella Guida 2023 Studiare all’estero in merito alle opportunità del Programma Erasmus+ in ambito istruzione scolastica e istruzione superiore.

L’entusiasmo, la voglia di crescere e esplorare nuovi luoghi. Tra gli studenti che hanno partecipato agli Erasmus c’è anche chi non si è limitato a un primo giro, ossia ai primi mesi di permanenza all’estero ma ha chiesto di poter prorogare l’esperienza di qualche mese. Federico Maffi, laureando magistrale in linguaggio del fumetto e illustrazione all’Accademia di Belle Arti di Bologna, sta svolgendo il suo soggiorno Erasmus+ a Haw, Hochschule für Angewandte Wissenschaften, di Amburgo, in Germania, presso la facoltà di Design Medien und Information, dove frequenta il Bachelor di Illustrazione dal Summer Semester 2022. Federico ha chiesto (e ottenuto) di prorogare la sua esperienza di mobilità internazionale: un’occasione importante – sottolinea – dato che l’Haw è un’istituzione partner d’eccellenza dell’Aba di Bologna in ambito dell’Illustrazione. Non a caso ogni anno viene organizzata a Bologna una mostra con oltre cento illustrazioni su un tema selezionato, realizzate dai migliori studenti dalle cinque scuole internazionali partner d’eccellenza, tra cui la Haw. «Avevo iniziato nel semestre estivo e successivamente ho chiesto il prolungamento – racconta Federico – perché la prima parte dell’esperienza è stata positiva e sorprendente. Anche perché non avevo ma avuto una permanenza fuori così lunga». A spingerlo verso Amburgo la conoscenza del tedesco, studiato alle scuole superiori e la voglia di frequentare un istituto rinomato. Ma anche il funzionamento del sistema accademico e l’accoglienza. «Appena arrivato mi hanno messo in contatto con lo studentato che mi ha accolto per la sistemazione – aggiunge Federico – senza che dovessi andare a cercare una casa. Qui gli affitti hanno costi elevatissimi. Nel corso della mia permanenza, poi, ho cercato di frequentare il maggior numero di corsi possibile perché è stato ed è un momento di vera crescita culturale e professionale». Federico, forte della sua esperienza si sente di dare anche un consiglio agli studenti che si preparano a vivere la sua stessa esperienza o che, quantomeno, ci stanno pensando. «E’ vero che possono esserci delle difficoltà ma (…) direi che è un’esperienza che tutti dovrebbero fare perché forma e fa crescere. Diciamo pure che è un passaggio necessario per la formazione di un umanesimo europeo». E poi la possibilità di viaggiare e quindi gli incontri e le amicizie. E porte che si aprono con occasioni che «possono aprire la strada anche a opportunità di lavoro». Infine un suggerimento. «Quando si decide di partecipare alla selezione per un Erasmus non pensate a seguire la moda ma provate a vedere e seguire quello che veramente volete. Quella sarà la strada che vi farà crescere».

Alessia Ricci
Ufficio comunicazione
Agenzia nazionale Erasmus+ Indire