Si chiude oggi a Tallin il primo Forum Internazionale sulla Partecipazione 2024, “Democratic Participation: Building a Common Ground”. L’inziativa è organizzata da SALTO Participation & Information Resource Centre (SALTO PI) per rafforzare la cooperazione, lo scambio di idee innovative e di buone pratiche e al fine di sviluppare azioni concrete che estendano la partecipazione democratica in Europa.
Partecipano alla tre giorni nella capitale estone circa 150 partecipanti di 26 paesi delle Agenzie nazionali Erasmus+ e del Corpo Europeo di Solidarietà, e riunisce esperti, educatori, decisori politici della Commissione europea e rappresentanti della società civile per discutere e condividere buone pratiche in materia di partecipazione democratica, promuovendo un dialogo inclusivo e trasversale.
Per Erasmus+ INDIRE hanno preso parte ai lavori Pietro Michelacci, Matteo Minà ed Elena Maddalena, parte del team impegnato nello sviluppo del Progetto LTA PEACE, Participation Erasmus Alumni for Civic Engagement.
Tra le attività principali del forum si sono svolte sessioni parallele dedicate alla condivisione di esperienze e storie di pratica. Molti i temi chiave affrontati durante l’evento che si è svolto nell’Università di Tallinn:
- Creazione di spazi per la partecipazione: sono stati presentati progetti e iniziative volti a coinvolgere i decisori politici nella costruzione di ambienti che favoriscano il dialogo democratico e la partecipazione attiva dei cittadini. Tra questi, è stato presentato durante sessioni parallele anche il progetto PEACE, l’attività di lungo termine LTA coordinata da Erasmus+ INDIRE incentrata su una delle priorità europee trasversali a tutto il Programma Erasmus+: la partecipazione civica.
- Pratiche intersettoriali nella partecipazione: esperti provenienti da diversi ambiti hanno condiviso esperienze di collaborazione tra settori, evidenziando come il lavoro trasversale possa rafforzare la partecipazione democratica.
- Educazione democratica nelle scuole: workshop e discussioni hanno esplorato metodi innovativi per integrare l’educazione alla democrazia nei sistemi scolastici, preparando i giovani a un ruolo attivo nella società.
- Inclusione nei processi decisionali: i partecipanti hanno approfondito strumenti e strategie per garantire che le decisioni siano prese in modo inclusivo e rappresentativo, dando voce a gruppi spesso emarginati.
- Partecipazione come impegno istituzionale: sono stati analizzati i modi in cui le istituzioni possono adottare la partecipazione democratica come valore centrale, implementando politiche che promuovano la trasparenza e il coinvolgimento.
- Coinvolgimento dei giovani nei processi decisionali delle Agenzie Nazionali (NA): le esperienze illustrate hanno mostrato come i giovani possano essere attivamente coinvolti nella governance, contribuendo a decisioni che riguardano il loro futuro.
- Ambasciatori di programmi e partecipazione attiva: l’importanza del ruolo degli ambasciatori di programmi è stata messa in luce come esempio di come figure rappresentative possano sensibilizzare e mobilitare la comunità.
Il forum ha rappresentato un’opportunità unica per mettere a confronto approcci innovativi e consolidare una rete internazionale di professionisti impegnati nella promozione della partecipazione democratica. Attraverso una combinazione di storie di successo, laboratori interattivi e dibattiti, i partecipanti hanno lavorato insieme per costruire un terreno comune per una democrazia più inclusiva e partecipata.