Con il Corrigendum alla Guida al Programma Erasmus+ del 21 dicembre scorso, la Commissione europea ha introdotto una priorità specifica dedicata a sostenere la risposta dei sistemi europei di istruzione e formazione alla guerra in Ucraina nei settori Istruzione superiore, Istruzione scolastica, Formazione professionale, Educazione degli Adulti e Gioventù.
Tale priorità riguarda sia i Partenariati di cooperazione che i Partenariati su scala ridotta e si aggiunge alle priorità orizzontali del Programma Erasmus+ e a quelle specifiche di settore per il 2023.
In vista delle scadenze per la presentazione di candidature per l’Azione Chiave 2, Partenariati di Cooperazione e Partenariati su piccola scala, ci sembra importante segnalare nuovamente questa priorità specifica stabilita dalla Commissione; pertanto ne riportiamo di seguito per completezza, il testo (Corrigendum/Guida), settore per settore.
Ricordiamo che tutte le priorità sono consultabili nella Guida al Programma (pagg 234-242 della versione in italiano).
Istruzione superiore
Sostenere gli istituti di istruzione superiore nella loro cooperazione con le controparti ucraine per rispondere alla guerra in Ucraina: questa azione mirerà a sostenere l’Ucraina nella ridefinizione e nella ricostruzione del suo sistema di istruzione superiore tramite la cooperazione con gli istituti di istruzione superiore in Europa, anche per quanto riguarda i seguenti aspetti:
- la qualità e la pertinenza dell’insegnamento e dell’apprendimento accessibili a un’ampia gamma di discenti;
- gli approcci pedagogici innovativi;
- gli approcci interdisciplinari incentrati sugli studenti, basati sulle sfide;
- le competenze digitali e verdi;
- le pratiche di apprendimento permanente;
- il sistema di qualifiche;
- le pratiche di gestione efficace;
- la tutela dei valori accademici;
- la cooperazione con l’ecosistema dell’innovazione;
- lo sviluppo e l’attuazione di attività e programmi educativi congiunti.
Istruzione scolastica – Educazione degli adulti
Sostenere la risposta dei sistemi europei di istruzione e formazione alla guerra in Ucraina: questa priorità sostiene progetti volti ad attuare, condividere e promuovere pratiche e approcci pedagogici inclusivi rivolti agli alunni, ai discenti adulti e al personale in fuga dalla guerra in Ucraina. I progetti nell’ambito di questa priorità dovrebbero basarsi su standard di qualità elevati e su una notevole esperienza nell’integrazione dei nuovi arrivati negli ambienti di apprendimento e formazione. Possono mirare a fornire servizi linguistici, applicare e ampliare la ricerca, effettuare scambi con le istituzioni ucraine, esplorare buone pratiche a sostegno del benessere psicosociale dei discenti e del personale in fuga dalla guerra, ecc.
Formazione professionale
Sostenere la risposta dei sistemi europei di istruzione e formazione alla guerra in Ucraina: questa priorità sostiene progetti volti ad attuare, condividere e promuovere approcci pedagogici inclusivi e pratiche di apprendimento basate sul lavoro rivolti ai discenti e al personale dell’IFP in fuga dalla guerra in Ucraina. I progetti nell’ambito di questa priorità dovrebbero basarsi su standard di qualità elevati e su una notevole esperienza nell’integrazione dei nuovi arrivati negli ambienti di apprendimento e formazione. Possono essere incentrati sulla formazione linguistica, sull’integrazione dei discenti nell’IFP, compresa la loro integrazione nell’apprendimento basato sul lavoro e nei programmi di apprendistato (con il sostegno, per quanto possibile, di insegnanti e formatori ucraini in fuga dalla guerra), su processi di riconoscimento delle competenze e delle qualifiche, con le istituzioni ucraine, su pratiche a sostegno del benessere psicosociale dei discenti e del personale in fuga dalla guerra, ecc.
Gioventù
Sostenere la risposta del settore della Gioventù in Europa alla guerra in Ucraina: questa priorità sostiene progetti volti ad attuare, condividere e promuovere approcci e pratiche inclusivi rivolti ai giovani e agli animatori socioeducativi in fuga dalla guerra in Ucraina e ai prestatori di animazione socioeducativa dei Paesi di accoglienza attivamente coinvolti in tali attività. Le attività dovrebbero rispettare i principi dell’animazione socioeducativa, compreso l’apprendimento non formale e interculturale, e dovrebbero contribuire alla promozione e alla comprensione dei diritti umani e della democrazia e ad accrescere la capacità delle organizzazioni partecipanti. Possono mirare a fornire servizi linguistici, applicare e ampliare la ricerca, rafforzare le sinergie e le complementarità con organizzazioni attive nel settore della gioventù in Ucraina, esplorare buone pratiche a sostegno del benessere psicosociale dei giovani rifugiati e degli animatori giovanili provenienti dall’Ucraina e promuovere lo sviluppo delle capacità delle organizzazioni di animazione socioeducativa, in Ucraina e nei paesi di accoglienza, ecc.
Per approfondire
Per approfondire, vi invitiamo a consultare le sezioni del sito dedicate ai Partenariati, settore per settore e a contattare, se necessario, il servizio di helpdesk delle tre Agenzie nazionali Erasmus+ italiane, INDIRE, INAPP e ANG
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