La Commissione europea ha realizzato uno studio per analizzare le migliori pratiche e i fattori di successo dei progetti Erasmus+ che lavorano sulle competenze digitali e sulla sensibilizzazione dei gruppi vulnerabili sui percorsi di carriera offerti dall’istruzione e formazione professionale (IFP).
Il progetto è iniziato con la raccolta di cento buone pratiche selezionate dalla banca dati Erasmus+ EPRP.
Tra queste sono stati selezionati 30 casi di studio per un’analisi approfondita.
I risultati dello studio, disponibili in una brochure, illustrano come i progetti Erasmus+ abbiano effettivamente contribuito a migliorare le competenze digitali di base e avanzate nell’istruzione e formazione professionale iniziale e continua (IFP), nonché il loro contributo alla divulgazione dei percorsi di apprendimento e di carriera presso i giovani che non studiano né sono impegnati in attività lavorative (NEET) e i gruppi vulnerabili.
I trenta progetti presi in esame coprono aree tematiche fondamentali come:
- Intelligenza artificiale, realtà virtuale e aumentata nella formazione professionale
- competenze digitali specifiche del settore, ad esempio nei settori dell’agricoltura, della sanità o della logistica
- approcci innovativi per aumentare l’accessibilità all’istruzione degli adulti e molto altro ancora
Vengono messi in evidenza i principali fattori di successo nelle competenze digitali e nell’inclusione delle buone pratiche analizzate:
- adattare l’apprendimento alle esigenze individuali
- coinvolgimento con le tecnologie rilevanti
- potenziare le competenze degli insegnanti e dei formatori
- forte partnership e collaborazione
- rilevanza nel settore reale
- strategie mirate di sensibilizzazione e coinvolgimento