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Il 9 maggio l’evento Erasmus+ per il lancio dell’Anno europeo delle competenze

26/05/2023

L’evento “Quali competenze per il futuro? è stato uno dei momenti chiave del Festival d’Europa a Firenze, il 9 maggio scorso, in occasione della Giornata dell’Europa e del lancio ufficiale dell’Anno europeo delle competenze: un incontro in Piazza, aperto a tutti, nel grande Spazio Erasmus+ Indire, che ha visto la partecipazione di oltre 100 persone, soprattutto giovani, studenti o dottorandi dell’Università degli Studi di Firenze, studenti di scuole secondarie di 2° grado e addirittura un gruppo di studenti di terza media, da Roma.

L’evento – organizzato dall’Agenzia nazionale Erasmus+ Indire, in collaborazione con l’Università degli Studi di Firenze e Alleanza universitaria europea EUniWell, con la partecipazione dell’Agenzia nazionale per la Gioventù e dell’Agenzia nazionale Erasmus+ Inapp e dell’Ufficio scolastico regionale per la Toscana, – ha cercato di stimolare un dibattito aperto tra giovani su alcune delle tematiche che l’Anno europeo mette al centro, dalle abilità necessarie per per posti di lavoro di qualità al riconoscimento delle qualifiche oltre confine, dall’apprendimento permanente alle opportunità europee finanziate attraverso il Programma Erasmus+, con una carrellata di 26 diverse testimonianze, dall’università e dalla scuola e dal settore istruzione e formazione professionale, introdotte da Alessia Tripodi, giornalista del Sole 24 ore e Francesco Spaccini, dottorando all’Università degli Studi di Perugia e speaker radiofonico.

>>Guarda la fotogallery dedicata all’evento

In apertura della mattinata, Sara Pagliai, coordinatrice di Erasmus+ Indire ha ricordato agli studenti il perché della Giornata dell’Europa, la Dichiarazione Schuman e il valore di questo anniversario; Ismene Tramontano, Direttrice dell’Agenzia Erasmus+ Inapp e Sara Angioli, dirigente dell’Agenzia italiana per la Gioventù, hanno portato l’attenzione sull’Anno europeo delle competenze e sulla necessità di investire nelle opportunità europee, con esperienze di mobilità e formazione per lo sviluppo di competenze formali e abilità legate all’ambito più informale dell’apprendimento. Ha portato il suo saluto all’evento anche la Presidente Indire, Cristina Grieco.

Le tre Agenzie Erasmus+ per l’Anno europeo delle competenze

Nuove competenze per il mercato del lavoro: una sfida per l’Università

La discussione è entrata nel vivo con l’intervento della Prof.ssa Giorgia Giovannetti, delegata ai Rapporti internazionali e agli accordi multilaterali dell’Università degli Studi di Firenze, che ha parlato, dati alla mano, di Skill mismatch, la mancanza di corrispondenza esistente tra le competenze tecniche, umane e sociali acquisite dalle persone, specie dai giovani ancora in cerca di occupazione, e quelle richieste in ambito lavorativo dalle aziende; a questo tema ha agganciato una breve presentazione di EUniWell, l’Alleanza universitaria europea che riunisce 11 università di Paesi diversi, in una prospettiva intersettoriale e interdisciplinare con la missione di comprendere, migliorare, misurare e riequilibrare il benessere degli individui, della comunità e della società nel suo complesso e rinnovare radicalmente la ricerca e l’istruzione europee. “Una diversa mobilità tra le università che compongono le Alleanze ma soprattutto l’idea di arrivare a un titolo europeo che è riconosciuto in tutta Europa, The European Degree Label. Dobbiamo trasformare i titoli per fare in modo che la laurea presa in Italia sia riconosciuta in ogni Paese UE. Con EuniWell cerchiamo di colmare un gap importantissimo per il futuro del mercato del lavoro avere titoli riconosciuti ovunque senza doverli trasformare.”

Il panel dedicato all’Università è stato ricco di testimonianze e spunti di discussione grazie agli interventi di studenti e dottorandi dell’Università degli Studi di Firenze e del board Studenti EUniWell con esperienze Erasmus+ per studio e per tirocinio in Spagna, Portogallo, Polonia, Paesi Bassi, esperienze di accoglienza e tutoraggio verso gli studenti internazionali ospiti dell’Università di Firenze, per concludere con tre studenti USA ospiti a Firenze:

  • Niccolò Del Buono e Giulia Feni – Dipartimento di Scienze politiche
  • Benedetta Papuccio e Iacopo Taddei dal Dipartimento di Economia
  • Diana Albanese, Neri Banti, Elisa de Cassai, Dipartimento di Ingegneria
  • Biamen Mbeutcha Yannick Jospin e Guido Lazzerini, Tutor multiculturali
  • Cooper London Parson, Ishaan Tuli e Teodora Kanlic, Studenti USA Study abroad della New Your University.

Diana Albanese ha parlato del clima gioioso e della leggerezza che ha percepito a Barcellona, sottolineando, a proposito del lavoro, quanto sia valutata positivamente l’esperienza Erasmus in termini di capacità di andare oltre i propri limiti.

Ha colpito il racconto di Neri Banti, ingegnere edile con esperienza di Ph. D nel settore energetico ai confini dell’UE, a Bialystok in Polonia, un punto d’osservazione anche sul ruolo delle università come luoghi di solidarietà e pace: “Accanto alla sveglia avevo la notizia dell’invasione dell’Ucraina (…) L’università è stata un soggetto attivo nell’accoglienza dei profughi, gli edifici dello studentato erano stati aperti alle famiglie in fuga. Arrivavano all’università con noi anziani bambini e studenti ucraini cui l’Università dava la possibilità di studiare in Polonia.”

“Sono uscito arricchito dal punto di vista relazionale e nella competenza comunicativa – ha commentato così Biamen Mbeutcha Yannick Jospin, laurea in scienze magistrale, la sua esperienza come tutor multiculturale per l’accoglienza di studenti extra UE ospiti dell’Università di Firenze.
Sulla stessa linea Guido Lazzerini, dottorando ingegneria industriale, ex tutor multiculturale: “Aiutare gli studenti internazionali nelle pratiche burocratiche, accompagnarli alla questura, supportarli nell’inserimento universitario a Firenze è stata un’esperienza di empatia e crescita.
Guido ha parlato anche del traineeship Erasmus svolto a Groeningen, mettendo in evidenza quanto l’esperienza di tirocinio sia diversa da quella di studio e quanto sia importante prepararsi da prima e costruire una rete di contatti: ” se non sapete fare qualcosa, non è un problema, la imparate! L’importante è essere elastici e camminare, camminare…È importante capire cosa ci piace e poi farlo.”

Infine i tre studenti USA della New York University hanno sottolineato quanto la più grande abilità acquisita nel periodo fiorentino, sia stata la comprensione della cultura italiana e quanto sia importante, ovunque nel mondo, aprirsi pienamente al confronto con culture diverse.

In questi video, alcune testimonianze di studenti dell’Università degli Studi di Firenze

Il contributo delle esperienze di mobilità Erasmus+ allo sviluppo e di competenze per il futuro: lingue e non solo. Le testimonianze di alunni della scuola secondaria.

La seconda parte dell’evento ha avuto come protagonisti gli alunni di tre istituti scolastici toscani particolarmente attivi con il Programma Erasmus+ che hanno permesso di approfondire il valore delle esperienze europee vissuta grazie a progetti diversi in contesti diversi, in ambito scuola e istruzione e formazione professionale, dalla mobilità di lungo termine per studio all’esperienza di tirocinio per formazione professionale, la mobilità in gruppo per un breve periodo, il vivere ospitati in famiglia etc. Gli interventi degli studenti sono stati suddivisi per gruppi tematici, con un focus su sostenibilità ambientale, competenze tecniche e professionalizzanti, competenze linguistiche e sull’acquisizione di soft skills.

  • ITCG E. Fermi di Pontedera: Elèna Santerini, Carlotta Capolupo, Giada Menditto, Nicola Bruni, Melissa Pellegrino, Elia Mazzanti e Camilla Ravastini accompagnati dalla Prof.ssa Luisella Mori
  • Liceo Niccolò Copernico di Prato: Alessio Vannini, Romano Gianporcaro, Letizia Bacci, Ilaria Giugni, Giulia Becattini con la Prof.ssa Monica Cannito
  • Istituto alberghiero Buontalenti di Firenze: Lisa Mancini, Lisa Tiburni e Duccio Bernardis, con la Prof.ssa Antonia Tiano

“Sono orgoglioso di aver trascorso 3 mesi in Bulgaria: là ho imparato l’umiltà: in molte zone sono poveri e questo confronto con gente diversa da me mi ha arricchito tanto. questo progetto mi ha aiutato molto a crescere maturare e a rendere più chiara la mia idea di lavoro. è stato bellissimo conoscere nuove persone e avere a che fare con una nuova cultura

” A Malta, da sola per tre mesi, mi sono sentita libera di costruire una nuova me”
Mi sono sentito valorizzato nello studio di design in cui ho svolto il tirocinio: chiedevano le mie idee e mi ascoltavano”
“Vivere ospite in una famiglia mi ha fatto sentire in grado di gestirmi da sola nonostante le difficoltà”

Questa esperienza mi ha dato l’opportunità di vivere tre mesi all’estero e di viaggiare, di crescere personalmente e professionalmente, di incontrare molte persone provenienti da diverse regioni e che ho visto una volta tornato in Italia, di capire i miei limiti e le mie forze

E dopo aver viaggiato dal Portogallo alla Polonia, da Cipro alla Bulgaria, dai Paesi Bassi a Malta con gli studenti e le loro esperienze Erasmus+, l’evento si è concluso con un breve intervento a cura dell’Agenzia italiana per i Giovani rivolto in modo particolare ai tanti studenti delle scuole presenti, per presentare l’iniziativa DiscoverEU, parte del Programma Erasmus+ 2021, perché anche la conoscenza e la valorizzazione del patrimonio culturale europeo, la scoperta e la comprensione della diversità è parte delle competenze da mettere nel proprio bagaglio!

L’Anno delle Competenze e il potenziale inesplorato di ogni individuo

Dell’Anno europeo delle competenze si è parlato anche con gli Ambasciatori Erasmus+ per l’Educazione degli Adulti, nel corso dell’evento di nomina, il 6 maggio al Festival d’Europa. In questo video alcune brevi riflessioni sul potenziale inesplorato delle persone e sull’aggiornamento delle abilità come leva di crescita a cura di Lorenza Venturi, Capo unità Educazione degli Adulti e Epale, Eleonora Perotti, responsabile CIAPE, Sergio Cabigiosu, tranier consultant, Silvia Liuti, esperta di equità di genere e Claudio Arestivo, educatore per migranti e rifugiati e imprenditore sociale.

The power of skills – Gli Ambasciatori Erasmus+ Educazione degli Adulti per l’Anno europeo delle competenze

Un videoriassunto in 3 minuti

Il video ufficiale Erasmus+ per l’Anno europeo delle competenze

Per approfondire

Logo ufficiale European Year of Skills 2023

Visita il sito ufficiale European Year of Skills 2023
Hashtag ufficiale #EuropeanYearOfSkills

Report a cura di Valentina Riboldi,
Video a cura di Alessandra Ceccherelli
, Elena Maddalena, Claudio Lacoppola, Michele Squillantini
Agenzia nazionale Erasmus+Indire, Unità comunicazione

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