Il Programma


Storie e buone pratiche

Formazione professionale

ESW-Early School Workers

Il progetto

ESW, coordinata da ENAC, è una buona prassi di Mobilità transnazionale finanziata in Erasmus+ nel 2019, che ha avuto l’obiettivo di contribuire di combattere l’abbandono scolastico, aumentare l’accusabilità dei giovani e incoraggiare il loro ruolo attivo nella società. Per affrontare questo tema ampio e impegnativo, il partenariato ha deciso di concentrarsi su alcune priorità specifiche quali: rafforzare le competenze chiave dei giovani per ridurre il divario tra le competenze richieste dal mondo del lavoro e quelle fornite dai sistemi educativi. Infatti, è ormai ampiamente accettato, e scientificamente supportato, che forti competenze chiave sono essenziali per essere competitivi in un mercato del lavoro in rapida evoluzione; promuovere partenariati e modelli organizzativi per approcci WBL che avvicinino i giovani al mondo del lavoro.

Il progetto si è proposto di raggiungere questi obiettivi analizzando e adattando ai contesti italiano, spagnolo e tedesco un modello scolastico presente nel Regno Unito (UTCs). In altre parole, l’idea perseguita dal partenariato è stata quella di trasferire un modello pedagogico organizzativo, che si è dimostrato efficace nella lotta alla dispersione scolastica e nel trasferimento delle competenze richieste dal mercato del lavoro, e trasformarlo in una buona pratica per altri Paesi europei.

Il progetto ESW si è basato su una metodologia scientificamente consolidata che consisteva nello studio di una buona pratica identificata (modello UTC), nel suo adattamento ad altri contesti, nella conduzione di una fase di sperimentazione e di valutazione e nella diffusione dei risultati finali. Il metodo è stato particolarmente efficace perché ha comportato il trasferimento di una pratica esistente da un fornitore partner (UTC Warrington) ad altri utenti partner (4 istituti di formazione professionale operanti in 3 Paesi – Italia, Germania e Spagna – beneficiari della buona pratica). Il compito dei partner utilizzatori è stato quello di studiare/adattare il modello ai loro contesti locali per farlo funzionare.

In termini di risultati, si può affermare che gli utenti partner hanno potuto confrontarsi con un modello organizzativo-didattico davvero diverso da quello a cui erano abituati e che ha portato a cambiamenti nella metodologia didattica all’interno delle istituzioni con una “decostruzione dell’insegnamento tradizionale” per fare spazio a un modello di insegnamento incentrato sulla soluzione di problemi/progetti reali.

Il progetto ha inoltre rafforzato in modo significativo le capacità di alcuni partner di collaborare in modo più coerente, di agire a livello europeo e di sviluppare una strategia di internazionalizzazione.

Paesi Partner: Germania, Spagna, Regno Unito.