Il Programma
Storie e buone pratiche
Buone pratiche
We Are Reality – WeAR
Progetto
WeAR è una buona prassi di Partenariato Strategico approvata nel 2020, coordinata da LARISO Cooperativa Sociale Onlus, che è stata realizzata con l’obiettivo di progettare e sviluppare un modello di sostegno all’inserimento lavorativo di giovani autistici o con difficoltà di apprendimento, coinvolgendo direttamente formatori e operatori della formazione professionale. Nello specifico, si è sostenuta l’inclusione sociale e lavorativa di giovani con difficoltà di apprendimento e di giovani con autismo (17-29 anni) attraverso il miglioramento delle metodologie di formazione e tutoraggio nel WBL, in specifici corsi VET orientati all’inserimento lavorativo con il coinvolgimento di diversi attori: formatori, educatori, aziende, giovani di 3 Paesi: Italia, Germania e Portogallo.
WeAR ha voluto “vincere” anche la sfida di proporre un percorso condiviso tra autistici e giovani con difficoltà di apprendimento, in contrasto con la tendenza a tenere “isolati” i primi, e di coinvolgere i destinatari in un percorso di inserimento lavorativo utilizzando un sincretismo metodologico tra l’approccio TEACH e l’analisi del compito, nata e utilizzata soprattutto nell’autismo, un approccio di empowerment con orientamento al lavoro, sperimentazioni pratiche anche in ambienti di simulazione d’impresa, e supporto al co-working. “Isolati ed etichettati” spesso come “diversi”, i giovani con disabilità di apprendimento e autismo rischiano di essere esclusi dalla società. Un’esclusione in cui un importante fattore determinante è la mancanza di lavoro. Per questo motivo è nato WeAR.
Il progetto si è, infatti, proposto di affrontare alcuni dei problemi che determinano la difficoltà di inserimento lavorativo: scarsa consapevolezza delle caratteristiche e dei bisogni del target, limitata attrattività ed efficacia dei percorsi di IFP non adattati alle difficoltà del target, mancanza di formazione specialistica dei formatori e dei tutor aziendali. Il progetto ha realizzato come prodotti: un modulo di inserimento lavorativo per giovani con autismo e/o disturbi dell’apprendimento, che ha compreso un corso di 3 mesi e un WBL di 3 mesi. Il corso è stato caratterizzato da approcci empowered e dal trasferimento di competenze attraverso l’utilizzo di strumenti sperimentali, sviluppati durante il progetto, che ne rappresentano gli elementi innovativi: un’applicazione di Realtà Aumentata sulla sicurezza in azienda e una Escape Room ad uso didattico per il potenziamento delle competenze trasversali.
Il modulo di inserimento lavorativo ha coinvolto 10 giovani per ogni area (tot. 30) e 10 formatori/educatori VET (tot. 30) che, a loro volta, sono stati inseriti in 2 attività di apprendimento e formazione (1 a Nuoro e 1 in Portogallo). È stato creato e implementato anche un kit per la valutazione multidimensionale dei percorsi di IFP e per l’autovalutazione degli educatori, attraverso un sito web dedicato. Altro risultato tangibile del progetto è un Manuale di formazione sulle metodologie di supporto all’inserimento lavorativo di giovani con disturbi dell’apprendimento e autismo, contenente istruzioni operative per l’utilizzo di applicazioni di realtà aumentata e per la progettazione e la realizzazione di una Escape room ad uso didattico (multilingue).
Paesi Partner: Germania, Portogallo