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La conferenza nazionale dedicata a inclusione e diversità in Erasmus+ e nel lavoro delle tre Agenzie italiane

14/12/2023

Erasmus è inclusione e diversità n° 10

La Conferenza “Percorsi di inclusione per favorire la partecipazione al Programma Erasmus+”, che si è svolta a Roma il 4 dicembre scorso presso l’Auditorium INAPP, è stata il primo evento congiunto dedicato al tema Inclusione e diversità, organizzato dalle tre Agenzie che gestiscono il Programma in Italia: Agenzia Erasmus+ INAPP, Agenzia Erasmus+ INDIRE e Agenzia italiana per la Gioventù AIG.

In linea con la Strategia europea per l’Inclusione e la diversità, il seminario ha proposto una giornata di confronto sulla partecipazione al Programma, con particolare riferimento a organizzazioni nuove, persone in situazione di svantaggio o con minori opportunità, a partire dal lavoro delle Agenzie nazionali e dagli ostacoli che di fatto precludono o limitano la partecipazione alle attività di mobilità e cooperazione di Erasmus+.

Più di altri programmi, in Erasmus+ si definiscono target e interventi comuni da rivolgere soprattutto alle persone con minori opportunità e si propongono definizioni condivise e obiettivi specifici che riguardano tutti gli ambiti dell’apprendimento.


Hanno aperto i lavori della Conferenza Santo Darko Grillo, Direttore Generale INAPP, Vittoria Spinelli, DG for Education and Culture della Commissione europea, Andrea Simoncini, Ministero del Lavoro e delle Politiche sociali, Angelo Trovato Spanò, Dirigente al Dipartimento per le Politiche Giovanili e il Servizio Civile Universale, Antonio Parrilla, Dipartimento per lo Sport, Ismene Tramontano, Direttrice Agenzia Erasmus+ INAPP, Federica Celestini Campanari, Commissario Straordinario Agenzia italiana per la Gioventù AIG e Laura Nava, Capo Unità settore Scuola per l’Agenzia Erasmus+ INDIRE

Nella sessione in plenaria, interamente tradotta in lingua dei segni e trasmessa in streaming, si sono susseguiti vari interventi a cura dello staff delle tre Agenzie nazionali che hanno declinato il tema in vari punti:

  • Inclusione e diversità, come priorità del Programma e nelle strategie nazionali delle tre Agenzie
  • Le opportunità per le organizzazioni nuove al Programma
  • I dati della partecipazione a Erasmus+ nei settori Scuola, Educazione degli Adulti, Formazione Professionale e Gioventù, con particolare riferimento ai progetti dedicati all’inclusione e alle mobilità di persone con minori opportunità.
  • L’accessibilità dell’informazione sul Programma e la nuova sezione Erasmus + facile sul sito ufficiale, in corso di sviluppo

Tre Agenzie nazionali e tre Inclusion officers

Con il Programma Erasmus+ 2021-2027, la Commissione europea ha chiesto a ogni Agenzia nazionale di individuare un referente per l’Inclusione e la diversità, per favorire l’attuazione della priorità chiave, sia all’interno dei progetti finanziati, che nella partecipazione di nuove organizzazioni. La conferenza congiunta è stata anche l’occasione di presentare le tre Inclusion Officers italiane: Franca Fiacco per l’Agenzia Erasmus+ INAPP, Angela Miniati per l’Agenzia Erasmus+ INDIRE e Mirella Olivari per l’AIG, Agenzia italiana per la Gioventù.
In questi brevi video, un accenno alla strategia europea per l’inclusione, al ruolo degli Inclusion Officers e al target Giovani del Programma

Erasmus+ facile: la nuova sezione easy to read

Grazie al lavoro di collaborazione delle Inclusion officers delle tre Agenzie, è in corso di sviluppo una sezione del sito ufficiale intitolata ERASMUS+FACILE: alcune pagine in versione “easy to read” con informazioni di base sul Programma, per facilitare l’accesso alla consultazione del sito anche da parte di persone con disabilità di tipo cognitivo.
Si tratta di un primo passo che attesta l’attenzione delle tre Agenzie nazionali per questo tema. Work in progress!

Le presentazioni in plenaria

Franca Fiacco e Rossano Arenare, Agenzia Erasmus+ INAPP
Angela Miniati e Paolo Cavicchi, Agenzia Erasmus+ INDIRE
Mirella Olivari e Alessia Cecchini, Agenzia Italiana per la Gioventù, AIG

Il Programma Erasmus+

I gruppi di lavoro per settore: staff delle Agenzie nazionali, newcomers e buone pratiche

L’idea alla base di questa sessione di lavoro pomeridiana era favorire lo sviluppo di nuove idee progettuali sul tema inclusione e sviluppare un confronto aperto sui principali ostacoli alla partecipazione al Programma. Ogni gruppo di lavoro è stato dedicato a un settore del Programma e moderato dallo staff delle tre Agenzie nazionali con il contributo prezioso di coordinatori di progetti individuati come buone pratiche, che a vario titolo hanno lavorato sulla disabilità o hanno favorito la partecipazione diretta di persone in situazione di svantaggio o di minor opportunità.

Sono state presentate brevemente dallo staff delle Agenzie le opportunità Erasmus+ rivolte in modo particolare alle nuove organizzazioni partecipanti perché più semplici per durata e impegno di gestione amministrativa:

  • i Partenariati su scala ridotta KA210
  • i Progetti di Mobilità di breve durata, azione KA122

SETTORE ISTRUZIONE SCOLASTICA

La sessione è stata moderata da Laura Nava, Capo Unità Erasmus+ Settore Scuola e Donatella Landi, Agenzia INDIRE.
La Professoressa Marzia Tollari, dell’Istituto Comprensivo 3 Modena ha parlato del progetto Inclusive childhood education supported by multimedia and digital storytelling” che ha permesso ad alunni con disabilità di integrarsi e a fare passi in avanti. Tra le considerazioni emerse, alcuni insegnanti hanno sostenuto che per molti studenti, specialmente quelli che partono da una situazione di svantaggio, il Programma Erasmus+ costituisce una opportunità unica perché può rappresentare il primo viaggio in assoluto ed è quindi la prima occasione per svolgere alcune attività in maniera autonoma. Altri hanno sottolineato l’importanza della diffusione dei risultati di queste esperienze anche attraverso la Piattaforma di disseminazione perché, soprattutto in questi casi, l’esempio può valere più delle parole ed essere quindi di ispirazione per gli altri.

SETTORE EDUCAZIONE DEGLI ADULTI
La discussione, moderata da Angela Miniati, inclusion officer e Lorenza Venturi, Capo unità Educazione degli Adulti, dell’Agenzia INDIRE, ha preso vita a partire dalla presentazione del progetto “Empowering Adults with Special nEeds TO BEcome active citizens” a cura di Cristina Isabel Pavisic, dell’Associazione Il Giardino dei Bucaneve onlus, incentrato sul supporto ad adulti con disabilità fisica e cognitiva affinché possano vivere da cittadini ativi, anche nella dimensione del dare e della reciproca solidarietà.
Alcuni messaggi chiave della sessione: il progetto deve essere la risposta a un bisogno, e lavorare su obiettivi realistici con equilibrio tra i partner nel lavoro di cooperazione.
Sono stati inoltre affrontate questioni pratiche legate alla gestione effettiva di mobilità con discenti in condizione di svantaggio e al supporto finanziario Erasmus+ per l’inclusione; gli strumenti per la ricerca di partner ed esempi di progetto, dai seminari di contatto TCA per la ricerca dei partner, al ruolo della Piattaforma EPALE per favorire networking, alla Piattaforma dei Risultati.
Tra le difficoltà evidenziate dalle organizzazioni nuove: individuare in modo chiaro il settore in cui collocare il progetto, comprendere la definizione di new-comers, la mancanza di criteri specifici dedicati per la selezione.

SETTORE ISTRUZIONE E FORMAZIONE PROFESSIONALE

Il gruppo dedicato alla Formazione professionale VET è stato moderato da Franca Fiacco, inclusion officer INAPP. La discussione è partita dalla presentazione di Rossano Arenare dello staff INAPP VET, su attività e finalità dei progetti di mobilità per formazione del personale e degli alunni e tirocinanti in Europa e per i progetti di cooperazione transnazionale, con domande pratiche da parte dei presenti sulle su contenuti dei progetti e procedure da seguire per la candidatura. I partecipanti hanno inoltre messo in evidenza alcuni ostacoli che limitano – di fatto – la partecipazione ad Erasmus+ di persone in condizioni di disabilità, svantaggio socio-economico, residenza in zone periferiche e a rischio di marginalità.
Due le buone pratiche VET che hanno dato ispirazione ai nuovi partecipanti:

  • Elena Ciani, della Cooperativa sociale Kara Bobowski di Modigliana (Forlì-Cesena) ha parlato di “MADE IN EUROPE”, un progetto di mobilità che nel 2019 ha dato la possibilità a 16 diplomati di effettuare un tirocinio in vari Paesi europei negli ambiti agrario; agroalimentare/industriale; socio-sanitario, enogastronomico, della ristorazione, turismo e ospitalità alberghiera. Tra i partecipanti erano presenti anche alcuni diplomati in condizioni di svantaggio e disabilità, che sono stati comunque coinvolti con ottimi risultati nelle mobilità per la formazione.
  • Per la Fondazione Istituto dei Sordi di Torino ONLUS è intervenuta Carolina Carotta, referente del progetto “EU Digital Framework for Sign Languages”, un consorzio che ha sviluppato un database nella lingua dei segni internazionale relativi al dominio lessicale del digitale e delle TIC; in questo modo le persone con disabilità uditive hanno avuto l’opportunità di ampliare le proprie abilità e le competenze digitali utili in ambienti lavorativi.

SETTORE GIOVENTU’

Il gruppo dedicato alla Gioventù e allo Sport è stato moderato da Alessia Cecchini, coordinatrice del Programma Erasmus+ per i settori Gioventù e Sport in AIG. La discussione è partita dalla presentazione delle testimonial invitate a raccontare la loro esperienza come ispirazione per la creazione di progetti futuri: Valentina Pescetti e Enrichetta Alimena in rappresentanza della Rete Italiana Disabilità e Sviluppo che hanno presentato il loro progetto di mobilità degli animatori socio educativi ed Elisabetta della Vigna in rappresentanza dell’associazione Babele che ha presentato i progetti di scambio di giovani e di discover EU a favore dell’inclusione. A seguire, l’Agenzia Italiana per la Gioventù ha introdotto le azioni inclusive rivolte ai giovani e agli animatori socioeducativi a partire dalle esperienze pratiche raccontate dai testimonial presenti.

Rassegna stampa

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Questo articolo fa parte della Rubrica “Erasmus+ Inclusione e diversità“, a cura dell’Agenzia Erasmus+ INDIRE
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