Il DigComp 2.2, Digital Competence Framework for Citizens, è uno strumento sviluppato a livello europeo per migliorare le competenze digitali dei cittadini, aiutare i responsabili politici a formulare politiche che supportino lo sviluppo delle competenze digitali e pianificare iniziative di istruzione e formazione per migliorare le competenze digitali di specifici gruppi target. In particolare fornisce un linguaggio comune per identificare e descrivere le aree chiave delle competenze digitali.
Novità e possibili applicazioni del DigComp 2.2
Rispetto alla versione precedente, il DigComp 2.2 si focalizza ancor più – aggiornandoli – su aspetti essenziali per la definizione di competenza digitale e fornisce più di 250 nuovi esempi di conoscenze, abilità e attitudini che aiutano i cittadini a impegnarsi con facilità, in modo critico e sicuro con le tecnologie digitali e con quelle nuove ed emergenti, come i sistemi guidati dall’intelligenza artificiale, il lavoro a distanza, l’accessibilità.
Si tratta di un importante strumento per il mondo della scuola e della formazione oltre che per tutti i cittadini, funzionale a molteplici scopi, in particolare nel contesto dell’occupazione, dell’istruzione e della formazione e dell’apprendimento permanente.
Il DigComp è stato adottato a livello europeo per costruire l’indice delle competenze digitali (Digital Skills Indicator), utilizzato per definire gli obiettivi politici e monitorare il Digital Economy and Society (DESI), l’Indice dell’Economia e della Società Digitale. Un altro esempio di applicazione è nel CV Europass per consentire a chi cerca lavoro di valutare le proprie competenze digitali e di includere la valutazione nel proprio Curriculum Vitae.
“Sin dalla sua adozione, il DigComp ha fornito una base scientificamente solida e neutrale rispetto alle scelte tecnologiche per una comprensione comune delle competenze digitali e per la definizione delle politiche nel settore. Tuttavia, nel mondo digitale tutto cambia velocemente e sono successe molte cose dall’ultimo aggiornamento del quadro che risale al 2017. In particolare, le tecnologie emergenti, come l’intelligenza artificiale, la realtà virtuale e aumentata, la robotizzazione, l’Internet delle cose, la datificazione o nuovi fenomeni come la disinformazione e la misinformazione, hanno portato a nuovi e maggiori requisiti di alfabetizzazione digitale da parte dei cittadini. Vi è inoltre una crescente necessità di affrontare gli aspetti ecologici e di sostenibilità dell’interazione con le tecnologie digitali. Il presente aggiornamento tiene quindi conto delle conoscenze, delle abilità e delle attitudini
necessarie ai cittadini di fronte a questi sviluppi.” [Estratto dalla Prefazione, n.d.r.]
Scarica la traduzione italiana del DigComp 2.2 (pdf, 4.5 MB) >>
Fonte: Repubblica Digitale