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Consigli pratici per affrontare le sfide della mobilità Erasmus+ di discenti adulti

A inizio agosto 2023 ho partecipato al progetto Erasmus+ GreenIT dell’Associazione EUSA aps con un gruppo di 10 discenti adulti con minori opportunità provenienti da diversi paesi e ci siamo recati presso un’associazione di Strasburgo.

L’esperienza è stata molto positiva, sia per i discenti che per gli accompagnatori, ma vorrei condividere alcuni consigli pratici che possono essere utili a chi desidera organizzare una mobilità Erasmus+ di questo tipo, poiché per me è stata la prima volta e non avevo persone di riferimento a cui rivolgermi per risolvere mille dubbi.

Selezione dei discenti

La selezione dei discenti è un passo fondamentale per il successo della mobilità. È importante scegliere persone motivate e interessate a partecipare a un’esperienza di questo tipo considerando anche la situazione personale dei discenti: prima esperienza fuori dall’Italia, prima esperienza di volo, impedimenti familiari e lavorativi.

Possibili sfide

È essenziale tenere conto delle seguenti sfide che i discenti adulti, soprattutto migranti, potrebbero incontrare:

  • Problemi burocratici: i discenti migranti possono avere difficoltà a ottenere il rinnovo del permesso di soggiorno per viaggiare all’estero, con tempi di attesa talmente lunghi che potrebbero non riceverlo in tempo utile per organizzare la mobilità, anche a distanza di un anno dalla richiesta! Inoltre, alcuni tipi di migranti, come i richiedenti asilo, non possono partecipare. È importante informarsi in anticipo sulle procedure burocratiche e aiutarli a prepararsi.  
  • Differenze culturali: i discenti migranti possono provenire da culture molto diverse da quella europea. È essenziale sensibilizzarli alle differenze culturali e aiutarli a prepararsi al confronto con altre culture, soprattutto per chi non può mangiare alcuni alimenti o adotta un abbigliamento completamente diverso dai loro costumi. Sembra scontato, ma i migranti vivono nelle loro comunità e anche se molti sono a contatto con italiani, non tutti vivono nel nostro paese da tanto o frequentano altri italiani al di fuori del contesto di apprendimento formale o non formale.
  • Problemi economici: i discenti con minori opportunità possono avere difficoltà a sostenere anche la più piccola spesa, dall’acquisto della valigia per partire a una medicina in mobilità. È indispensabile non sottovalutare questo aspetto e pensare che siccome sono adulti se la possono cavare da soli in qualsiasi contesto. I docenti accompagnatori diventano per loro un punto di riferimento per qualsiasi problematica. Molti discenti sono abituati ad avere sempre con loro i genitori o i coniugi come riferimento in qualsiasi situazione, quindi all’estero, anche per una questione di conoscenze linguistiche, gli accompagnatori dovranno essere sensibili e attenti alle più piccole esigenze.

Preparazione dei discenti

La preparazione dei discenti è un altro aspetto essenziale per vivere la mobilità con maggiore serenità. È opportuno fornire loro informazioni sul programma Erasmus+, sul paese di destinazione e sugli usi e costumi locali, nonché aiutarli a prepararsi dal punto di vista linguistico, culturale e piscologico. I discenti adulti con minori opportunità hanno meno esperienza di viaggio, così come lo intendiamo noi europei, ed è importante prepararli al meglio.

Parola chiave: motivazione

La preparazione dovrebbe includere Informazioni sulla destinazione. Spiegare loro che l’Europa è un continente ricco di diversità culturale. Spesso, le persone che provengono da paesi non europei hanno un’immagine dell’Europa come di un unico luogo, con una cultura omogenea. È importante aiutarli a capire che è invece una terra di tante culture diverse, ognuna con le sue tradizioni, usanze ma con valori condivisi di accoglienza, democrazia e rispetto per gli altri. Informazioni sul programma. 

Chiarite a quali attività parteciperanno esattamente e cosa vi aspettate da loro in ogni contesto, formale, non formale, ludico, ecc., ascoltando anche le loro aspettative. Informazioni pratiche. Fornite un info-pack su come arriveranno a destinazione, dove alloggeranno e come si sposteranno e sottolineate che saranno sempre presenti degli accompagnatori che li aiuteranno in qualsiasi circostanza.    

Un elemento fondamentale della preparazione è motivarli.

La motivazione è essenziale per la riuscita di qualsiasi mobilità, ma è ancora più importante per i discenti adulti con minori opportunità poiché quest’ultimi spesso hanno molte difficoltà di vita quotidiana e la mobilità può essere una sfida ancora più grande che si aggiunge alle altre. Il desiderio di partecipare e la frustrazione per non poterlo fare, sentirsi di nuovo escluso, impossibilitato, sfortunato.

Anche per i docenti non è semplice dover a un certo punto scegliere chi portare con sé dopo averli tanto motivati.

Combattere con i datori di lavoro, che spesso negano i giorni di ferie, affrontare per la prima volta un’esperienza nuova con partecipanti provenienti da culture diverse e formare un gruppo coeso e affiatato in pochi giorni non è un gioco da ragazzi, pertanto, se si scelgono studenti di corsi diversi è fondamentale farli incontrare prima, organizzando incontri preparatori e conoscitivi durante i quali cominceranno a familiarizzare.

Per motivare i discenti, è importante:

  • Raccontare loro l’esperienza in modo entusiasmante. 
  • Far loro immaginare cosa potranno vedere, fare e imparare mostrando foto, video e interviste.
  • Far loro comprendere l’importanza dell’esperienza nel suo complesso, come potrebbe cambiare la loro visione dell’Europa, dei docenti che li accompagnano, del concetto di apprendimento, della socialità non riservata solo ai connazionali, ma a persone di tante culture diverse, e come il programma Erasmus+ li aiuterà a crescere e a sviluppare nuove competenze in armonia con i valori europei.
  • Far loro sentire che sono importanti e che le loro esigenze sono sempre prese in considerazione, che la loro partecipazione è preziosa per crescere insieme affrontando questa nuova sfida.

Scelta dell’organizzazione ospitante

Per far sì che i discenti vivano un’esperienza positiva è preferibile optare per un’organizzazione che abbia esperienza nell’accoglienza di discenti Erasmus+ o almeno con il Programma, in modo che sia in grado di offrire attività e programmi di qualità e adeguati alle esigenze dei discenti adulti. 

Il rappresentante legale o i docenti devono essere pronti ad accoglierli in modo gentile, a dare suggerimenti per agevolare la gestione della mobilità e ad accompagnarli nell’esperienza con la massima pazienza e spirito di collaborazione, senza far pesare la presenza dei discenti nei loro spazi. Siate chiari fin da subito sulle vostre aspettative.

Svolgimento della mobilità

Durante la mobilità, mantenere alta la motivazione dei discenti è importante, in modo che partecipino volentieri a tutte le attività in maniera puntuale e collaborativa. Le attività organizzate e le visite culturali devono essere sempre stimolanti per loro che, sebbene mossi dall’entusiasmo, dopo un certo numero di giorni potrebbero stancarsi. È quindi opportuno essere disponibili a rispondere alle loro domande e a supportarli e tranquillizzarli in caso di momentaneo calo di interesse, variegando la tipologia di attività organizzate.

Gestione del gruppo

La gestione del gruppo può essere una sfida, soprattutto se è composto da persone con diverse esperienze, età e background. È indispensabile creare un clima di fiducia e di rispetto reciproco e stabilire regole chiare e condivise. Tutti i partecipanti devono essere consapevoli che hanno gli stessi diritti e doveri e che tutti devono contribuire ad agevolare l’inclusione di ciascuno e supportare chi vive una difficoltà di qualsiasi tipo. 

Questo aspetto va sottolineano anche nel più affiatato dei gruppi, poiché in genere si creano dei sottogruppi in cui qualcuno potrebbe sentirsi escluso o a disagio. Alcuni partecipanti potrebbero avere atteggiamenti più riservati di altri in determinati momenti o contesti, mentre altri potrebbero essere particolarmente socievoli e farsi in breve nuovi amici, creando un certo senso di abbandono negli altri del gruppo.

Consigli pratici

In base alla mia esperienza, ecco alcuni consigli pratici che possono essere utili:

  • Informatevi sulla situazione personale dei discenti, in particolare sul contesto familiare e lavorativo.
  • Fornite ai discenti informazioni sul programma Erasmus, sul paese di destinazione e sulla cultura locale.
  • Aiutateli a prepararsi dal punto di vista linguistico e culturale.
  • Scegliete un’organizzazione ospitante che abbia esperienza nel programma Erasmus+ e sia abituata ad offrire attività di qualità.
  • Organizzate attività e visite variegate e stimolanti per i discenti e poco ripetitive. Siate disponibili a rispondere a dubbi di ogni tipo.
  • Selezionate i partecipanti con attenzione, assicurandovi che abbiano il permesso di soggiorno valido e che non vi siano altri ostacoli di tipo burocratico contattando le ambasciate e la compagnia aerea, che da contratto potrebbe negare il volo per qualsiasi motivo.
  • Fornite loro tutte le informazioni necessarie sulla destinazione, sul programma e sulle attività per preparali anche psicologicamente a un’esperienza nuova e di gruppo, con dinamiche non sempre prevedibili.
  • Assegnate loro almeno un accompagnatore che sia responsabile della loro sicurezza e del loro benessere, che abbia un atteggiamento empatico e di ascolto attivo, ma sia anche deciso nello sconsigliare attività poco appropriate. Soprattutto consigliate all’accompagnatore di dotarsi di un “arsenale” di farmaci per ogni evenienza. In diversi paesi stranieri in farmacia non consentono l’acquisto di molti farmaci utilizzati comunemente in Italia e, pur facendo compilare in modo puntuale un questionario pre-partenza, ad esempio su eventuali allergie, alcuni studenti potrebbero non dirvi di soffrirne, se non quando si presenta l’esigenza. 
  • Siate flessibili. I discenti adulti con minori opportunità possono avere esigenze diverse dai discenti tipici e bisogna sapersi anche adattare alle loro esigenze culturali, dal cibo al quale sono abituati, ai ritmi che scandiscono le loro giornate. 
  • Siate pronti ad adattarvi anche alle loro esigenze e non a pretendere che sia solo il contrario.
  • Create un clima di fiducia e di rispetto reciproco all’interno e all’esterno del gruppo, selezionando accompagnatori autorevoli e allo stesso tempo empatici, con buone competenze relazionali e linguistiche per gestire anche i rapporti con l’ente ospitante. 
  • Stabilite regole chiare e condivise per il comportamento dei partecipanti, dagli orari delle attività a quelli dei pasti e, sebbene siano adulti, spiegate che non possono allontanarsi molto o troppo a lungo senza avvisare.
  • Preparatevi a possibili imprevisti, da problemi burocratici, alle difficoltà di adattamento culturale. 
  • Portate sempre con voi la documentazione Erasmus+ (learning agreement, programma di studio) dall’aeroporto a quando siete in strada, ricordate ai discenti di non uscire mai senza tutti i documenti originali (passaporto o carta di identità, codice fiscale, tessera sanitaria e permesso di soggiorno).

La mobilità Erasmus è un’esperienza preziosa che può offrire ai discenti adulti l’opportunità di crescere e di acquisire nuove competenze, che rafforza il team building di una classe e il rapporto con i docenti, che a loro svolta imparano quanto i discenti. Con una buona preparazione e una buona organizzazione, è possibile garantire ai discenti un’esperienza positiva e significativa e ridurre l’ansia di chi la organizza per la prima volta!

di Annabella Di Finizio
Ambasciatrice Erasmus+ per il settore Educazione degli adulti
Regione Campania

Per approfondire:

Il progetto a cui fa riferimento la mobilità descritta in questo articolo è stato realizzato nell’ambito di un progetto dell’azione KA122 – Mobilità di breve durata,

TITOLO PROGETTO: GreenIT

CODICE PROGETTO: 2022-1-IT02-KA122-ADU-000077668 >> leggi la scheda del progetto

Guarda il video realizzato dall’Associazione EUSA aps con le interviste ai discenti: