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In forma nella terza età grazie al patrimonio culturale locale: la metodologia SENECA


Tra le grandi sfide che l’Europa si trova a fronteggiare, troviamo quella dell’inclusione sociale di gruppi svantaggiati, in particolare della popolazione anziana. Con l’aumento del numero relativo di anziani diventa fondamentale per le società europee adeguarsi ai nuovi bisogni manifestati da una parte sempre più consistente della popolazione. Per un crescente numero di anziani la solitudine costituisce una delle cause principali del decadimento fisico e psichico.

Per questo motivo si è ritenuto fondamentale coinvolgere le persone della terza e quarta età in un percorso culturale che desse ai meno giovani possibilità di apprendimento, mirando a soddisfare la necessità di conoscenza e di esercizio fisico e mentale, oltre che diminuire la loro solitudine.

Il progetto SENECA: SENiors for European CulturAl heritage è nato così dalla volontà di SiripArte di aprirsi ad un contesto europeo attraverso la diffusione, sperimentazione e l’adattamento in diversi paesi della metodologia già applicata in una precedente esperienza locale, “I gioielli dell’Umbria”.

L’incontro con i partner è avvenuto grazie alla Piattaforma per i risultati Erasmus+, all’interno della quale abbiamo effettuato una ricerca finalizzata all’individuazione delle organizzazioni che avevano già implementato progetti con una valenza simile a quella del progetto SENECA e che avrebbero potuto, di conseguenza, apportare buone pratiche significative da scambiare nel corso del progetto.

Il progetto ha coinvolto un totale di 183 discenti adulti (over 55) e 12 educatori degli adulti nei 4 paesi partner.

Grazie alla formazione degli educatori e ai workshop locali, la metodologia è stata trasferita con successo negli altri tre paesi europei: Spagna, Polonia e Portogallo, dove si sono svolte le visite al patrimonio culturale locale e i laboratori artistici dedicati ai discenti senior.

Una metodologia semplice per sostenere la condivisione

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L’arte è un mondo magnifico e immaginifico dentro al quale tutti hanno la possibilità di studiare e capire, osservare e intervenire, contemplare e godere, formulare pensieri e interpretare se stessi nel proprio tempo. L’esperienza artistica offre uno spazio vitale di condivisione e di libertà che non esclude nessuno. La metodologia adottata in questo progetto segue le orme suggerite dalla pedagogista brasiliana Ana Mae Barbosa pioniera dell’educazione artistica, il cui metodo consisteva in tre approcci artistici: contestualizzazione, apprezzamento artistico e creazione di arti. Questo approccio educativo, che SiripArte ha fatto suo, si distingue per la grande semplicità ed efficacia. Si tratta di un metodo altamente inclusivo che offre tre diversi canali di apprendimento. Da un lato abbiamo una spiegazione frontale che serve per introdurre gli argomenti, da un’altra una visita ai luoghi trattati, che siano spazi urbani o extraurbani piazze o musei e, da un’altra ancora, una fase laboratoriale. Così facendo tutti potranno godere dell’arte con approcci diversi e personali, assorbirne il messaggio e percepire il senso estetico oltre che avviare un proprio ragionamento. Questo modo di fare è interessante perché guida le persone attraverso un meccanismo artistico che stimola il pensiero critico e le capacità percettive.



Superare la distanza del lockdown

Tra le principali difficoltà incontrate nell’implementazione del progetto SENECA, ci sono state senza dubbio quelle collegate all’emergenza sanitaria che ha caratterizzato il primo anno di progetto, con il conseguente rischio dell’impossibilità di implementarne le attività centrali del progetto.

Questo rischio ha avuto un impatto sullo svolgimento delle sperimentazioni della metodologia nei 4 paesi partner, poiché prevedeva dei workshop in presenza dedicati alla popolazione senior, la più fragile nel contesto dell’epidemia da Covid-19. E’ stato deciso in questo caso di posticipare le attività al momento in cui queste potessero essere implementate in tutta sicurezza, modificando la timeline di progetto ma garantendo la qualità delle stesse.

Nonostante queste difficoltà siamo riusciti a comunicare in maniera efficace con gli altri partner i quali si sono dimostrati incuriositi da un approccio educativo-sperimentale che passa attraverso le trame dell’arte. Non è stato facile all’inizio avere un contatto a distanza ridotto alla schermata del computer. Fortunatamente per noi e per il mondo intero la pandemia è stata arginata e siamo riusciti vederci di presenza favorendo quello spirito latino che ci caratterizza e che passa per un contatto fisico. 

Se crediamo all’arte dobbiamo credere anche al fare ed il fare ha come caratteristica principale un rapporto che passa per l’esperienza diretta, fisica, sensoriale. La grande soddisfazione è stata quella di vedere tutti i partecipanti contenti di riscoprire i gioielli dei propri luoghi di appartenenza e viverli direttamente, studiarli e analizzarli per assorbirne la storia e la cultura che rappresentano. Abbiamo visto le persone dei diversi Paesi vivere nuovamente esperienze non virtuali con interesse e curiosità di capire e desiderio di fare per partecipare alla vita culturale locale.

Dai laboratori, un racconto a più voci

Tutte le esperienze all’interno dei diversi contesti europei sono state raccolte in video finale con interviste agli operatori – disponibile con sottotitoli nelle diverse lingue dal canale YouTube del progetto – che può fare da guida per altre organizzazioni che vogliono replicare l’esperienza.

a cura di Vanessa Correro, Marco Perli e Gaia Terenzi

SiripArte, Città della Pieve

Articoli pubblicati su EPALE


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Titolo progetto: SENECA. SENiors for European CulturAl heritage

Partner di progetto: SiripArte, Italia (capofila); Centro di Educazione degli Adulti di Yecla, Spagna; Fondazione Pro Scientia Publica, Polonia; Ass. Animam Viventem, Portogallo.

CODICE: 2020-1-IT02-KA204-079810

Contatti: laboratorisiriparte@gmail.com 

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