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Istruzione scolastica
Inclusione e diversità
Staff scuola

A tutta arte, arte per tutti: crescere attraverso esperienze artistiche inclusive

Erasmus è inclusione e diversità n°8

In viaggio verso un cambiamento per la comunità scolastica

Supponiamo che un’insegnante abbia una fantasia e immagini uno scenario e un ambiente educativo ben diverso da quello nel quale é immersa tutti i giorni.
Supponiamo che i vaticini e gli astri siano favorevoli e che gli aruspici prevedano la possibilità di un cambiamento verso un futuro più vibrante, più dinamico, più consono alle proprie inclinazioni ed aspirazioni.
Supponiamo infine che il suo Dirigente appoggi questi sogni e desideri e creda nella possibilità di intraprendere nuovi percorsi, nell’ottica e con lo spirito di ascolto, sensibilità e attenzione verso le novità che il “Viaggio” prospetta; un cammino vissuto pienamente in tutte le cellule del proprio organismo, coi pori della pelle aperti per poter ricevere ed offrire.

Ecco che poi un giorno tutto ciò accade, risulta possibile, l’immaginazione prende corpo e il sogno diviene reale, i contatti remoti diventano persone, volti amici, i pensieri si trasformano in emozioni, esperienze, consapevolezze, ricordi ma anche ponti per un futuro diverso, progetti capaci di generare un cambiamento autentico, magari minimo ma sostanziale per la nostra Comunità scolastica. E questo poiché quello che abbiamo osservato e vissuto nelle nostre trasferte ha avuto su tutti noi un’influenza indelebile e .. tutto ciò è stato contagioso!

Ci é stata trasmessa e abbiamo assorbito una modalità diversa di approccio all’insegnamento basato essenzialmente sull’armonia, la quiete, la serenità, la pazienza e tanto altro ancora.

Prima esperienza Erasmus+ con un Progetto di Mobilità

Grazie al progetto finanziato con l’Azione KA122 – Progetti di mobilità di breve termine – abbiamo dato il via alla Mobilità Erasmus+ nel nostro Istituto con ben 27 mobilità: il dirigente scolastico, Prof. Maurizio Gagliardi e un team di 14 insegnanti dell’Istituto Comprensivo Le Cure di Firenze sono partiti alla volta di esperienze di job-shadowing e corsi di formazione presso istituzioni in Finlandia, Austria, Islanda e Polonia scelte con il filo conduttore dell’arte per una pedagogia inclusiva e per la promozione del vivere bene a scuola.

  • ALIISA All in – International Inclusive Society in Arts Kuopio Conservatory (Finlandia)
  • Savonia University of Applied Sciences (Finlandia)
  • Universität für Musik und darstellende Kunst (Austria)
  • Ich bin O.K. Kultur (Austria)

Il gruppo musicale dell’I.C. Le Cure in un connubio con l’arte di M.Abakanowicz

“Esperienza di creatività musicale presso la School of Rhythms, Wrocław, Polonia”

Orchestra e coro inclusivi dell’Istituto Comprensivo Le Cure di Firenze

Osservazione di una lezione di un gruppo di danzatori presso l’Associazione Ick bin OK: toccante e di alto livello artistico

Attività di Team building: “impariamo a dare un nome alle emozioni” – Corso “Positive Teachers” in Islanda

Riflessioni e parole chiave sulle esperienze di Job shadowing in Finlandia, Austria, Lituania

Qui riportiamo parole chiave e riflessioni che ognuno di noi ha inserito nel proprio zaino e che abbiamo portato a casa per ripensare la nostra realtà ed integrarla con le scoperte fatte.

Quello che mi viene in mente subito è l’ambiente rilassato e tranquillo, sia tra docenti che con gli alunni. La calma e l’atmosfera serena sono le cose che dovremmo imparare noi; imparare le cose con allegria, calma e con rinforzo positivo, dato dalla positività che si respira nell’aria.”
Paola

“ARMONIA è la parola che riassume per me l’esperienza in Finlandia. Abbiamo infatti trovato un contesto in cui si respira un senso di piacevole leggerezza, dove si promuove la cultura del benessere e della collaborazione. Inoltre appare subito evidente la cura degli spazi, i quali si presentano armoniosi ed equilibrati così da favorire la giusta concentrazione di docenti e studenti. Infine quel silenzio contagioso che permette di riscoprire la bellezza delle piccole cose.”
Alida

“Due parole: SORPRESA (in senso negativo) nel constatare la NON INCLUSIONE nelle loro scuole primarie e secondarie, anche se le attività che abbiamo osservato erano interessanti, adatte a quella fascia d’età e condotte da persone valide e preparate. SORPRESA (in senso positivo) nell’osservare e partecipare ad attività musicali e di danza, con ragazzi diversamente abili guidati da insegnanti di musica e danza competenti che hanno proposto loro brani di musica classica (con partiture semplificate ma comunque significative) e brani composti dai ragazzi stessi; coreografie semplici e scenografiche al tempo stesso. CERTEZZA: dall’osservazione fatta scaturisce, una volta ancora, la certezza che la musica (tra le arti) è davvero un linguaggio espressivo universale che può e deve unire persone con competenze, vissuti e sensibilità diverse. Ognuno di noi può essere un valore aggiunto per arricchire “L’altro”.
Susanna

“Voglia di urlare: io sono ok! Se lo voglio, posso fare qualsiasi cosa, nonostante tutto. Non guardarmi con occhi inteneriti, perché io sono come te, so ballare, so suonare, cantare, ho voglia di vivere…come te!!
ESPLOSIONE DI FORZA E DI ENERGIA per poter esprimere chi sono, liberi dal giudizio e sinceri.
COMPLICITA’ di sguardi e sorrisi. Perché INSIEME è più facile e più bello.
SPERANZA …di un futuro migliore. Occhi pieni di speranza per un futuro inclusivo che abbatta i pregiudizi e le barriere.”
Monica

“CONDIVISIONE e ACCOGLIENZA: l’esperienza vissuta mi ha permesso di osservare, condividere le attività da loro proposte e anche proporne di mie, il tutto con grande spontaneità, calore e accoglienza.”
Valentina

“SCAMBIO. Questa esperienza ha sollecitato in me la riflessione sul ruolo dello scambio nella relazione educativa. Abbiamo assistito e in parte partecipato al dono reciproco fra docenti e studenti, al loro potente sentire insieme e sentirsi insieme. Ho portato via con me un accresciuto desiderio di relazione più consapevole, più ponderata, che non sia solo gesto ma deliberata scelta etica. Questa scelta ha l’ambizione di tutelare davvero tutti nel proprio personale processo di crescita.”
Laura

“ARMONIA, termine che raccoglie l’esperienza; SFIDA (frutto dell’osservazione e di una riflessione su ciò che scatena); ENTUSIASMO, perché è lo stile più che i contenuti e gli approfondimenti che fanno la differenza.”
Preside

“ACCOGLIENZA, GENTILEZZA, IMPEGNO. La volontà, la convinzione e la partecipazione della Comunità nella diffusione e nella pratica della musica a cominciare dai neonati per arrivare all’Università. Un percorso musicale completo che vede i suoi frutti all’interno di una comunità che si arricchisce socialmente e spiritualmente. È stato un viaggio che mi ha arricchita sia dal punto di vista professionale che da quello umano; tanta gentilezza, tanta professionalità e tanta voglia di fare davvero!”
Annalisa

“APPAGAMENTO di essere riuscita in un’impresa – affatto scontata – di creare connessioni, legami, unione (ma anche grande varietà) di vedute e di intenti. Il valore inestimabile della CONOSCENZA: di sé, di altri mondi, di mille relazioni possibili. Ed infine il senso di GRATITUTDINE che tutto questo sia stato realizzabile e che continuerà a esserlo, generando nuove traiettorie comuni.”
Federica

“CONDIVIDERE, termine che significa dividere con gli altri. Nella scuola finlandese ho notato molta condivisione: condividere con i colleghi di vari ambiti le proprie esperienze e metterle a disposizione di tutti.”
Carmela

“ATTENZIONE DELICATA: vivere l’esperienza di Job Shadowing mi ha dato l’opportunità di riflettere su quanta delicata attenzione i docenti dedichino al rapporto educativo con i loro alunni. Mi ha colpito l’occhio vigile dell’insegnante pronto a cogliere finanche il più piccolo segnale di disagio (timidezza, paura, opposizione…) e pur nel rispetto di questo, riuscire comunque a condurre in modo proficuo l’azione didattico-educativa. La delicatezza nel rispetto dei tempi di ciascuno; la delicatezza nell’incoraggiare e spronare chi invece era già pronto; la delicata attenzione nei confronti del contesto socio-culturale ed emotivo-cognitivo; l’attenzione delicata al potere inclusivo della musica quale forma di arte dalla quale poter trarre arricchimento a vari livelli: relazionale, terapeutico, emotivo, metacognitivo. Insomma, è un’opera colossale condotta con estrema delicatezza.”
Marina

Le motivazioni per le esperienze di job shadowing

Questi i motivi del nostro impulso a ricercare nuove vie da percorrere per aspirare a un sistema educativo ricco ed integrato, in progress, sempre!

I nostri bisogni formativi

  • compiere una riflessione sulle proprie modalità di insegnamento/apprendimento
  • conoscere e acquisire nuove competenze sia disciplinari che organizzative
  • confrontarsi con altre realtà e nuovi metodi educativi, in un’ottica basata principalmente sull’imparare-facendo
  • rapportarsi con colleghi ed Istituzioni di altri Paesi Europei che utilizzano le discipline artistiche all’interno del loro curriculum scolastico integrandole interdisciplinarmente con le altre materie di studio

I nostri obiettivi

  • Lo sviluppo di una Pedagogia inclusiva attraverso le arti per il benessere di tutti gli alunni e le alunne
  • L’ apprendimento di metodologie innovative e di nuove competenze didattiche e disciplinari
  • La realizzazione di un curricolo verticale artistico in una prospettiva interdisciplinare
  • L’attivazione di scambi interculturali in una logica di cooperazione internazionale.

Per approfondire
Scheda progetto sulla piattaforma europea Erasmus+ progetti e risultati

La Referente del Progetto Federica Felici
Istituto Comprensivo Le Cure Firenze


Questo articolo fa parte della Rubrica “Erasmus+ Inclusione e diversità“, a cura dell’Agenzia Erasmus+ INDIRE
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